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Equitazione: cosa manca all’Italia del salto ostacoli?

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Inutile nasconderlo, al momento l’Italia del salto ostacoli non è tra le grandi potenze mondiali della specialità. A dimostrarlo, c’è stata la Nations Cup di Piazza di Siena, dove gli Azzurri si sono confrontati con sette delle squadre più forti del pianeta (e ne mancavano altre), arrivando mestamente ultimi e ben distanziati dal Qatar, settimo. Anche le prove di Divisione II hanno fino ad ora dato poche soddisfazioni alla squadra italiana, battuta anche da nazionali che sulla carta sono nettamente inferiori, come la Finlandia, che vede la sua migliore rappresentante, Anna-Julia Kontio, occupare la posizione numero 268 del ranking FEI.

L’Italia, ranking alla mano, dovrebbe in realtà piazzarsi in una posizione intermedia. Consideriamo per esempio il numero uno azzurro, Emanuele Gaudiano. Attualmente, il cavaliere di Matera si trova in 33ma posizione, ma quante nazioni hanno almeno un cavaliere piazzato meglio di lui? La risposta è tredici. Non è una posizione da primi della classe, ma non possiamo fare a meno di notare che nazioni come Qatar, Finlandia ed Austria, che hanno recentemente battuto l’Italia, sono in realtà piazzate peggio.

Proviamo a confrontare i quartetti ideali di queste quattro squadre.

Italia: Emanuele Gaudiano (33), Luca Maria Moneta (59), Lorenzo De Luca (74), Juan Carlos Garcia (91)
Qatar: Ali Bin Khalid Al Thani (103), Bassem Hassan Mohammed (106), Khalid Mohammed Al Emadi (126), Faleh Suwead Al Ajami (154)
Austria: Thomas Frühmann (156), Gerfried Puck (188), Stefan Eder (198), Julia Kayser (204)
Finlandia: Anna-Julia Kontio (268), Maiju Mallat (305), Henri Kovács (494), Nina Fagerstrom (545)

Le posizioni nel ranking FEI non sembrano lasciare dubbi: l’Italia è nettamente superiore. Anche se dovesse mancare qualcuno dei quattro “titolari” azzurri, la superiorità resterebbe, sulla carta, schiacciante. Ma, nella realtà, l’Italia è stata sconfitta nelle sue due ultime apparizioni prima da Finlandia ed Austria e poi dal Qatar.

Quello che ci lascia perplessi non è quindi il fatto che gli Azzurri vengano battuti da Germania, Gran Bretagna o Francia, ma che in questo periodo non riescano a reggere il confronto neanche con le “piccole”.

Guardando i risultati individuali, le cose vanno un po’ meglio, anche se mancano gli acuti nelle “prove grosse”. La sfortuna di Emanuele Gaudiano nel Grand Prix di Roma non ha di certo dato una mano, mentre Juan Carlos Garcia sembra non aver ancora ritrovato il ritmo dopo l’assenza forzata dai campi di gara. A difendere i colori italiani nel Gran Premio di casa ci hanno pensato Lorenzo De Luca e Luca Maria Moneta, che quanto meno si sono avvicinati ai migliori, ottenendo dei piazzamenti nella top 20.

Soffermandoci sui risultati ottenuti dall’inizio del 2014, non possiamo fare a meno di notare la discrepanza che c’è tra i buoni risultati individuali, ottenuti in diversi concorsi di prestigio, ed i pessimi risultati di squadra. Forse all’Italia manca proprio quello spirito di squadra che permette ai cavalieri finlandesi o austriaci di dare quel qualcosa in più per superare i propri limiti in occasione delle prove di Coppa delle Nazioni. Magari, però, è solo una questione di tempo: attendiamo quindi le prossime prove di Nations Cup e soprattutto i World Equestrian Games per ricevere una smentita da parte dei cavalieri azzurri.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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