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Ginnastica, Europei 2014 – Sorpresa Gran Bretagna! Male l’Italia, 2 finali Vanessa, super Iordache

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Succede di tutto a Sofia, dove si è appena concluso il turno di qualifica agli Europei 2014 di ginnastica artistica. E alla fine sbuca fuori la sorpresa che non ti aspetti: la Gran Bretagna strappa la prima posizione finale (172.147) e guarda il meglio del vecchio continente dall’alto verso il basso.

Nessuno si aspettava così in alto le britanniche, al miglior risultato della storia (sia chiaro, non conta nulla in termini di medagliere), accreditate inizialmente di un potenziale terzo posto da conquistare combattendo contro l’Italia ma poi rivelatesi superlative nel corso del pomeriggio.

 

Le suddite di Sua Maestà, con un quintetto magistrale e senza alcuna evidente lacuna, sbancano la Armeec Arena della capitale bulgara e si candidano senza mezzi termini a qualcosa in più di un semplice bronzo. Piazzano almeno una ginnasta in tutte le finali di specialità, Rebecca Downie lustra al meglio gli staggi e si piazza in prima posizione (15.100 il punteggio da urlo); Claudia Fragapane ci meraviglia ed è addirittura seconda al corpo libero (14.766), come Rebecca Downie che è quinta alla trave (14.166). E dire che il pomeriggio non era iniziato nel migliore dei modi con il primo esercizio al corpo libero, poi un ottimo volteggio e delle superlative parallele hanno sistemato la situazione e regalano la sorpresa di giornata.

 

Non fa bene l’Italia che chiude al quarto posto (166.928). Inutile nascondersi: ci si aspettava di più. Il pomeriggio delle azzurre, dopo l’ottimo inizio di Elisa Meneghini al corpo libero (13.966), prosegue nel peggiore dei modi con una doppia uscita di Erika Fasana al quadrato (13.400, cinque decimi di penalità). Poi l’eccezionale sussulto di Vanessa Ferrari (14.533) ci risolleva e ci dà fiducia in vista di un’ottima rotazione al volteggio che concludiamo addirittura davanti alla Russia: bene i doppi avvitamenti di Fasana (14.2), che si riscatta, e della debuttante Martina Rizzelli (14.333, la migliore) che non paga l’emozione dell’esordio, affiancate dall’uno e mezzo di Meneghini (14.033).

A metà gara l’Italia è terza, tiene alle sue spalle la Romania (fallosissima, ma poi vedremo meglio) e proprio la Gran Bretagna che poi volerà via nella seconda parte di gara. Qui crollano le nostre certezze: le parallele sono l’attrezzo più ostico per noi e nemmeno Giorgia Campana, la migliore sugli staggi, riesce ad avvicinare la soglia dei 14 punti (13.866; 13.766 per Rizzelli; 13.733 per Meneghini).

Sulla trave, una delle nostre due rotazioni di punta, speriamo di riguadagnare qualcosina ma proprio sui 10cm crolliamo: Elisa Meneghini ha degli squilibri sull’aerial (13.566), Giorgia Campana commette degli evidenti errori (13.300), ci salva il 14.166 di Vanessa Ferrari.

Ci siamo presi una bella manita dalla Gran Bretagna, fino a stamattina nostra diretta rivale che ora sembra letteralmente inarrivabile: cinque punti di distacco sembrano davvero un’esagerazione. Ne abbiamo presi quattro dalla Romania, che ha sbagliato molto e si è pure presa un 12.633, ma che sostanzialmente ci stanno visti i valori in tavola.

La rincorsa alla medaglia a squadre ora pare davvero difficilissima e servirà decisamente cambiare marcia sabato pomeriggio se davvero vogliamo seriamente sperare di replicare il bronzo di Bruxelles 2012.

 

Va ulteriormente male per i nostri colori perché agguantiamo solo due finali di specialità, solo con Vanessa Ferrari. La Cannibale è quarta al corpo libero (14.533), con un esercizio dal D Score di 6.0 e molto controllato in vista delle finali quando sicuramente darà molto di più; sesto posto invece alla trave (14.166), ma la terza classificata è distante poco più di due decimi. Per lei le speranze di medaglia rimangono intatte.

Può relativamente sorridere Elisa Meneghini che è quinta nell’all-around (55.298), ma in un Europeo che non prevede la classifica individuale è un’amara consolazione.

 

Il personaggio della serata è ovviamente una superlativa Lariosa Iordache che ci emoziona su tutti e quattro gli attrezzi e realizza due migliori prestazioni mondiali stagionali (guardando solo le competizioni internazionali di prima fascia): superlativo il 15.000 con cui domina al corpo libero, candidandosi ulteriormente come naturale sfidante di Vanessa anche se ora sembra avere qualcosa in più; sulla trave è la Reginetta indiscussa e controlla con un magistrale 15.166. Sorprende anche perché ha migliorato notevolmente le sempre odiate parallele (14.533), esibisce anche i due salti al volteggio e naturalmente conquista il concorso generale individuale (che però è solo virtuale) con un elevatissimo 59.499. La rumena centra anche un record: la rivedremo domenica pomeriggio in tutte le finali di specialità!

Lo scricciolo di Bucarest si è presa sulle spalle tutta la sua Romania (seconda, 171.130) che ha dovuto scontare il 12.633 della Stanila alle parallele e la giornata no della stellina Munteanu (13.200 al corpo libero, 14.033 alla trave).

 

Molto bene la Russia che è sì terza (170.621), ma è un signor risultato visto i tanti dubbi che aleggiavano sulla formazione guidata da miss Rodionenko. Brilla la solita stella di Aliya Mustafina che, accreditata di una condizione non ottimale, stampa il suo solito spettacolare 15.100 alle amate parallele chiudendo al comando con la Downie ed entra tra le otto anche alla trave dove è Campionessa del Mondo (14.233). Eccezionale anche la novità Maria Kharenkova: 15.066 alle parallele.

Da annotare il fantastico ritorno di Anna Pavlova, bronzo olimpico ad Atene 2004, che col nuovo passaporto azero è seconda al volteggio (14.516) alle spalle di una incantevole Giulia Steingruber (14.674), che viaggia verso la conferma del titolo.

In finale volano anche: Germania (166.695), Svizzera (162.663), Belgio (162.630) e Spagna (162.271).

 

Queste tutte le qualificate alle finali di specialità.

CORPO LIBERO: Iordache, Fragapane, Steingruber, Ferrari, Bulimar, Pihan-Kulesza, Sosnitskaya, Popa Nedelcu

TRAVE: Iordache, Kharenkova, Pihan-Kulesza, Mustafina, Downie, Ferrari, Martin, Steingrube

PARALLELE ASIMMETRICHE: Downie, Mustafina, Tunney, Spiridonova,, Scheder, Iordache, Bui, Popa Nedelcu

VOLTEGGIO: Steingruber, Pavlova, Fragapane, Iordache, Berger, Sosnitskaya, Makra, Bui

 

Tra poco tutte le classifiche e il quadro completo e dettagliato delle qualificate.

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