Ciclismo
Giro d’Italia, 15ma tappa Valdengo-Montecampione: è il momento di Nairo Quintana?
la seconda fatica alpina del Giro d’Italia 2014 sarà il giorno successivo col traguardo a Plan di Montecampione, celebre località sciistica della Val Camonica che ha dato i natali, tra l’altro, alle sorelle Fanchini.
Per 210 km, questa frazione vivrà unicamente di pianura: si parte da Valdengo, nel Biellese, e si percorre il Piemonte orientale fino ad Oleggio, prima di entrare in Lombardia attraverso il Basso Varesotto e i comuni di Lonate Pozzolo, Busto Arsizio, Castellanza e Saronno. Da lì, ancora senza difficoltà altimetriche, si prosegue in Brianza (Desio, Monza, Vimercate) sino a transitare da Bergamo e da Lovere, sul lago d’Iseo: lì inizia la Val Camonica percorsa verso nord fino a Pian Camuno, dove si prende il bivio per affrontare la salita finale.
Montecampione, già sede di tappa nel 1998, quando Marco Pantani inflisse la stoccata decisiva a Pavel Tonkov, è un’ascesa lunga ben 19 km e 350 metri. Dopo un primo chilometro pedalabilissimo, la pendenza si stabilizza rapidamente attorno all’8%, con uno strappo al 12% al settimo chilometro che rappresenta il punto più duro; in località Alpiaz si rifiata per circa 2000 metri (3-4%), prima della tirata finale di 4 km sempre attorno all’8%, come anche la rampa finale che permetterà ai corridori di concludere la propria fatica dopo 225 km.
I favoriti, dopo la brillante prestazione sulla salita di Oropa, saranno sicuramente Domenico Pozzovivo (Ag2r) e il colombiano Nairo Quintana (Movistar), che proveranno a recuperare altri secondi alla Maglia Rosa Rigoberto Uran. Poco probabile che Cadel Evans possa attaccare, c’è invece curiosità per vedere le prestazioni dei giovani Aru, Majka e Kelderman. Difficile che possa andare in porto la fuga, poichè il percorso prima della salita di Montecampione è completamente piatto e quindi facile da gestire per il gruppo.
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