Ciclismo
Giro d’Italia 2014: 12ma tappa, cronometro Barbaresco-Barolo. Evans può allungare sui rivali
Snodo cruciale per il Giro d’Italia 2014. Cronometro individuale, quasi 42 chilometri mossi tra Barbesco e Barolo. Si può fare la differenza, si possono scavare distanze e si possono porre le basi per un buon piazzamento in classifica generale.
I primi 9 chilometri sono interlocutori, un leggero falsopiano in salita, solo l’antipasto che porterà i corridori fino ai piedi della salita di Boscasso, un GPM di quarta categoria che misura 4 chilometri. Un vero banco di prova, per quanto le pendenze non siano esagerate. Poi una discesa, non molto tortuosa, che però affrontata con le bici da cronometro potrebbe cambiare i valori in campo. Le pendenze sono lievi e vanno scemando fino ad un pianoro di oltre 10 chilometri in cui si possono scavare distacchi importanti spingendo il lungo rapporto. Gli ultimi 7 chilometri sono ancora impegnativi. Salita, discesa e ancora un breve strappo verso il traguardo. Oltre che la solitudine e l’attitudine a questo tipo di prove, a questo punto della corsa sarà molto importante avere ancora benzina nelle gambe.
Cadel Evans ha una grande occasione per allungare sui concorrenti per la classifica generale, meno adatti a questo genere di prove. Anche Rigoberto Uran potrebbe risultare uno di coloro che può avvantaggiarsi, mentre c’è curiosità per assistere alle cronometro di Nairo Quintana e Domenico Pozzovivo. Potrebbero pagare parecchio invece Fabio Aru e Ivan Basso, che cercheranno di limitare i danni in questo percorso mosso. Per la vittoria di tappa attenzione a Adriano Malori e a Dario Cataldo, anche se entrambi sono caduti nella tappa di ieri e potrebbero presentarsi al via non nelle migliori condizioni.
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