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Ciclismo
Giro d’Italia 2014: ancora Ulissi! Diego regola tutti a Montecopiolo
E ora chi lo ferma? Diego Ulissi non sembra avere intenzione di smettere di vincere dopo il successo nella frazione di Viggiano che lo aveva consacrato tra i grandi di questo Giro d’Italia. Anche oggi il talentuoso corridore toscano ha dimostrato di avere una grande gamba, mettendo tutti in fila nel primo vero arrivo in salita dedicato agli scalatori di questo Giro in quel di Montecopiolo, 179 chilometri dopo la partenza da Foligno.
Le prime fasi di tappa sono state molto concitate, con diversi uomini che hanno provato ad avvantaggiarsi. Dopo una ventina di chilometri sono andati in avanscoperta 10 uomini: Julien Berard (Ag2r La Mondiale), Marco Bandiera (Androni-Venezuela), Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF), Carlos Quintero (Colombia), Mattia Cattaneo (Lampre-Merida), Mauro Finetto (Neri-Alé), Pierrig Quemeneur (Europcar), Eduard Vorganov (Katusha), Edvald Boasson Hagen (Sky) e Julian Arredondo (Trek). Il gruppo, controllato dalla Movistar, ha provato a gestire questo tentativo, che dopo qualche chilometro di tira e molla ha ricevuto il via libera.
Nella successiva fase della tappa il vantaggio è arrivato fino agli 8 minuti, ma è calato precipitosamente prima della salita del Cippo di Carpegna. Su questa temibile ascesa sono rimasti in testa Pirazzi, Arredondo e Quemeneur, con il colombiano della Trek che se n’è andato da solo in vista del GPM.
Il gruppo si è selezionato, fino a ridursi ad una ventina di unità. Questi uomini sono arrivati tutti assieme in cima, guidati dall’AG2R La Mondiale di un brillante Domenico Pozzovivo, apparso tra i meno affaticati. Il gruppetto dei big, in cima alla salita, è transitato a 2′ da Arredondo, da solo in testa.
In discesa si è avvantaggiato il francese Pierre Rolland, che ha incontrato sulla sua strada il compagno di strada Quemeneur, che gli ha fatto il ritmo sulle pendici dell’ascesa a Villaggio del Lago, in cima alla quale pagava 55” da Arredondo. Il gruppo dei big, che ha avuto alcuni istanti di incertezza tra la fine della discesa e l’inizio della salita, è transitato visibilmente più numeroso a 1’47”.
Sull’ascesa finale verso Montecopiolo Rolland si è progressivamente avvicinato ad Arredondo, chiudendo il gap che li separava a 2 chilometri dal traguardo al termine di un lungo inseguimento. Il gruppo, a sua volta, si è riportato vicino ai due battistrada grazie all’azione dei BMC e in particolare di Steve Morabito in funzione di Cadel Evans. Arredondo, in fuga dal mattino, ha pagato lo sforzo, e si è staccato da Rolland a poco meno di due chilometri dal traguardo.
Il francese, negli ultimi 1000 metri, si è praticamente piantato: dal gruppo è uscito Daniel Moreno (Katusha), che ha di fatto riportato tutti sul francese. A 300 metri dal traguardo è partito il campione croato Robert Kiserlowski (Trek), ma sulla sua ruota si è portato Diego Ulissi, bravissimo a gestire al meglio la situazione e a liberarsi di Kiserlowski a 100 metri dal traguardo per andare a conquistare il secondo successo in questo Giro d’Italia per la Lampre-Merida e per se stesso.
Terza piazza per Wilko Kelderman (Belkin), che ha preceduto Nairo Quintana (Movistar) a 6” da Ulissi. A 8” hanno chiuso Cadel Evans, Rigoberto Uran e Domenico Pozzovivo, seguiti via via da tutti gli altri uomini di classifica. Nona posizione per un buon Fabio Aru, che ha pagato 17”.
Maglia Rosa per Cadel Evans, ancora oggi tra i più attivi. Tra i corridori staccati Michele Scarponi e Premyslaw Niemec, che hanno pagato diversi minuti.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia