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Ciclismo
Giro d’Italia 2014: Aru, che spettacolo! Ma il Monte Grappa è di Quintana
Ci abbiamo sperato fino all’ultimo chilometro. Resta una grandissima prestazione di Fabio Aru nella cronoscalata al Monte Grappa, 19^ tappa del Giro d’Italia 2014, chiusa in seconda posizione dietro alla maglia rosa Nairo Quintana, che ancora una volta ha dimostrato di essere il più forte in salita regolando tutti gli avversari.
Il colombiano della Movistar ha chiuso la sua prova in 1 ora, 5 minuti e 37”, precedendo Aru di 17”, incrementando il proprio ritmo nel finale della tappa per andare a conquistare il secondo successo di questo suo Giro d’Italia. Come detto, seconda posizione per l’azzurro dell’Astana, che per gran parte della frazione odierna ha corso alla pari con l’avversario, arrivando a contatto in vista dell’ultimo chilometro. Una volta superato il triangolino rosso, però, Quintana sembra aver inserito il turbo, ipotecando quasi la corsa rosa alla vigilia della penultima tappa con arrivo sul monte Zoncolan.
Rigoberto Uran ha chiuso in terza posizione, riuscendo a difendere anche la piazza d’onore in classifica generale dall’attacco di Aru, che però ha notevolmente diminuito il distacco in vista della tappa di domani. Quarta piazza per Pierre Rolland, sempre competitivo in questo finale di Giro, che ha preceduto un buon Domenico Pozzovivo, il quale ancora una volta ha mostrato dei piccoli limiti in questa terza settimana di corsa. Rolland e Pozzovivo occupano la quarta e la quinta posizione anche in classifica generale, nonostante ora il podio sia molto più lontano rispetto a questa mattina.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia
Luca46
30 Maggio 2014 at 22:34
Oggi ero sul Monte Grappa. Ho assistito ad uno spettacolo meraviglioso. Ero come un bambino al Luna Park. Aru fa paura, se continua la crescita saranno cazzi per tutti i prossimi anni.
ale sandro
30 Maggio 2014 at 18:23
Le salite regalano sempre un grande spettacolo , ed è stato così anche oggi con questa cronoscalata meravigliosa sul Grappa. Abbiamo assistito alle conferme da una parte di un campione che potrebbe in futuro diventare fuoriclasse, e cioè Nairo Quintana, assolutamente meraviglioso nel confermarsi il più forte sulle montagne di questo Giro, e a quella che è forse la conferma definitiva di Fabio Aru, un corridore che potrebbe diventare un grande campione per l’Italia nei grandi giri nell’immediato futuro. La battaglia sul filo dei secondi è stata emozionante come se fosse stato un testa a testa appaiati prima dell’arrivo in vetta. Grande onore a Quintana che prevale di poco, e a Fabio Aru, che, su una salita che ama moltissimo sin dalle categorie giovanili, ha saputo nettamente superare corridori affermati come Uran, Rolland e lo stesso Pozzovivo che conferma comunque di saper andare forte su questo tipo di esercizio.
Resta ora una sola tappa per muovere la classifica, speriamo di assistere a nuovi attacchi anche prima dell’erta finale dello Zoncolan, anche se la vittoria pare ormai assegnata la battaglia per il podio, seconda piazza compresa ,non è del tutto chiusa.