Ciclismo

Giro d’Italia 2014: la conta dei feriti, forza Giampaolo Caruso!

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Non ce ne voglia Michael Matthews, che oggi ha conquistato una stupenda vittoria in maglia rosa, ma le immagini che più ci sono rimaste impresse della sesta tappa del Giro d’Italia 2014 riguardano la caduta che ha letteralmente decimato il gruppo a poco più di 10 chilometri dal traguardo di Montecassino.

Strada scivolosa (aveva appena iniziato a piovere e si era formato l’ormai tristemente famoso effetto saponetta), una rotonda atipica e probabilmente bloccata a metà da alcune macchine parcheggiate e un centinaio di atleti che cercavano di prendere le prime posizioni del gruppo dovendo passare in uno spazio molto ristretto. Queste le premesse che hanno portato oltre metà gruppo a cadere, con l’altro 50% intruppato in una selva di di biciclette e colleghi stesi per terra. Ormai nel finale di tappa, coloro che sono riusciti a rimanere in piedi hanno tirato dritto verso l’arrivo.

Le ferite, per tutti i componenti del gruppo, quasi non si contano. Bruttissime le immagini di corridori che nonostante arti completamente insanguinati sono arrivati sul traguardo affrontando la salita finale, alcuni addirittura spinti da compagni di squadra in condizioni migliori. Tutti, però, per alcuni lunghissimi istanti, si sono soffermati sulla figura di Giampaolo Caruso: immobile a terra, sistemato dai primi soccorritori in posizione antishock in attesa dell’ambulanza che ovviamente ha avuto difficoltà a passare tra i tanti corridori caduti.

Il corridore della Katusha è rimasto per qualche minuto immobile, facendo temere veramente il peggio. Rincuoranti prima Paolo Tiralongo, che si è avvicinato a Caruso sincerandosi delle sue condizioni, e una breve inquadratura del volto del siciliano, sofferente ma cosciente. Incredibile la sfortuna che lo ha colpito negli ultimi giorni: già nelle tappe irlandesi aveva subito una frattura allo scafoide; nonostante questo aveva deciso di continuare, per cercare di portare a termine il Giro d’Italia e forse proprio il tutore sulla mano gli ha impedito di frenare al meglio,

Dopo la caduta di oggi non ci sarà nulla da fare considerando che è stato trasportato in ospedale direttamente dall’ambulanza, non portando a termine la tappa. A lui vanno i migliori auguri di pronta guarigione da un infortunio che potrebbe rivelarsi molto grave, in particolar modo per un corridore.

Tra gli altri corridori coinvolti anche tantissimi uomini di classifica. Più che probabile il ritiro di Joaquim Rodriguez, mentre è già di fatto finito il Giro d’Italia per Rafal Majka, Nicholas Roche e Julian Arredondo, lontanissimi dai primi. Nonostante gli inconvenienti facciano parte del gioco, è veramente brutto vedere una corsa come il Giro decisa da ritardi accumulati per questi motivi.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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