Giro d’Italia 2014: le insidie della prima settimana

I primi giorni di un grande giro, nonostante poveri di grandi montagne o cronometro decisive, spesso e volentieri risultano determinanti ai fini del risultato finale. Tra possibili ventaglie, cadute e trappole, anche il Giro d’Italia 2014 potrebbe vedere qualche sorpresa nei primi giorni di corsa.

Già la prima frazione, una cronosquadre di 21,7 chilometri, potrebbe risultare fondamentale per i big della classifica: se alcuni proveranno a guadagnare sugli avversari, altri punteranno a limitare i danni, in gran parte dipendenti da squadre non all’altezza in questo genere di prove. La seconda e la terza tappa si svolgeranno interamente in terra irlandese e potrebbero essere caratterizzate da un fattore comune: il vento. Le condizioni atmosferiche, se avverse, potrebbero realmente mettere in difficoltà il plotone, costretto dal percorso ad affrontare lunghissimi tratti in riva al mare, dove il vento potrebbe spezzare letteralmente il gruppo.

La prima tappa in Italia potrebbe a sua volta risultare fatale per qualcuno. Nonostante sia molto breve, nel finale il gruppo dovrà percorrere un circuito cittadino a Bari. Strade strette e ostacoli vari potrebbero portare a caduto e frazionamenti: farsi trovare nelle posizioni di rincalzo potrebbe realmente risultare fatale. La quinta tappa, per quanto facile, potrebbe far ritrovare i big testa a testa per la prima volta nell’arco del Giro. Impossibile vedere dei distacchi, ma qualcuno potrebbe mettere in luce una condizione precaria che lo esporrebbe ad attacchi nei giorni successivi. Più insidiosa, da un punto di vista altimetrico, la sesta tappa, con arrivo a Cassino: dopo le salite del giorno prima potrebbe essere il primo banco di prova per i nomi più attesi.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.santo@olimpiazzurra.com