Ciclismo
Giro d’Italia 2014: le pagelle della prima tappa
Ha preso il via da Belfast, in Irlanda, la 97esima edizione del Giro d’Italia 2014, primo grande giro della stagione. La cronosquadre disputatasi nella giornata odierna ha elargito i primi verdetti. Andiamo ad analizzare con le pagelle, che ci accompagneranno nell’arco di tutta la Corsa Rosa, a squadre e corridori come si sono comportati i protagonisti nella giornata odierna.
Orica-GreenEDGE, VOTO 9: favoritissimi per la vittoria, sono partiti come seconda squadra e hanno subito fatto segnare il miglior tempo. Forse aiutati dal meteo, colpiti dalla pioggia solo nelle ultime fasi della loro prova, si sono dimostrati come al solito fenomenali in questo genere di prove. La prima Maglia Rosa è andata al canadese Svein Tuft, che proprio oggi ha compiuto 37 anni. Ha chiuso con i migliori Ivan Santaromita, uomo di classifica del team.
OmegaPharma-QuickStep, voto 8: seconda posizione per i campioni del mondo della specialità, che hanno chiuso a 5” dall’Orica. Buona prova in ottica classifica generale, con Rigoberto Uran che ha guadagnato terreno su diversi diretti avversari per il podio.
BMC Racing Team, voto 8: con una grandissima seconda parte di cronometro ha insidiato la leadership della squadra australiano, consegnando a Cadel Evans la prima posizione virtuale tra i favoriti per il successo finale. 7” il ritardo dall’Orica, ma per loro è importante il vantaggio nei confronti delle altre squadre che punteranno alla vittoria del Giro.
Tinkoff-Saxo, voto 7,5: grandissima prova degli uomini in gialloblu che riescono a non perdere troppo terreno dalle corazzate che hanno occupato le prime posizioni. Buon auspicio per Nichols Roche, uomo di classifica della squadra.
Astana, voto 7: 38” di ritardo per la squadra di Michele Scarponi e Fabio Aru. Considerando che il team è imbottito di scalatori la prova odierna non è da buttare. Ottima difesa in vista delle fasi più congegnali della corsa.
Movistar Team, voto 5,5: data la presenza di due ottimi passisti come Adriano malori e Castroviejo, oltre l’ottima organizzazione di squadra, era lecito aspettarsi qualcosa di più dalla squadra spagnola. Quintana paga già una cinquantina di secondi rispetto a Evans e Uran: decisamente sottotono rispetto alle aspettative.
Cannondale, AG2R la Mondiale, voto 6,5: entrambe le formazioni si difendono nonostante poco avvezze a queste prove. Buone notizie per Ivan Basso e Domenico Pozzovivo, che potranno iniziare al meglio il loro Giro.
Lampre-Merida, voto 5,5: tra gli uomini di classifica i Lampre sono quelli più indietro, ad un minuto e venti secondi dai primissimi. Rallentati anche da un problema per Niemec, i blu-fucsia-verde dimostrano ancora una volta la poca attidudine a questo tipo di prove. Lo spazio per recuperare c’è.
Team Katusha, voto 5: partono nel momento peggiore per quanto riguarda la pioggia. Alla fine perdono la bellezza di 1’33”, con Joaquim Rodriguez che dopo poco più di 20 chilometri del suo Giro d’Italia è già costretto ad inseguire il rivale Nairo Quintana. Prova sottotono per la formazione russa.
Garmin-Sharp, senza voto: clamoroso quello che succede alla Garmin. Daniel Martin colpisce un tombino e fa strike sui compagni di squadra. Rimasti in piedi in 4, devono aspettare i caduti, mentre l’irlandese è costretto al ritiro nel Giro che avrebbe potuto consacrarlo tra i big. Hesjedal paga già oltre 3′ dagli altri big. Mission Impossible.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Garmin Sharp