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Giro d’Italia 2014: le pagelle della seconda tappa, Kittel strepitoso

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Si è conclusa allo sprint la seconda tappa del Giro d’Italia 2014, partita da Belfast e arrivata sempre nella capitale dell’Irlanda del Nord. Andiamo a vedere le pagelle di questa seconda giornata.

MARCEL KITTEL, voto 9: uno sprint devastante per il tedesco della Giant-Shimano che si conferma dopo i quattro successi al Tour de France dello scorso anno il miglior velocista in circolazione, addirittura più forte di Mark Cavendish. Il teutonico esce un po’ indietro dopo l’ultima curva e fa 250 metri al vento: nessun problema per lui che dà addirittura una bicicletta di distacco a tutti i suoi rivali. Sarà la prima di una lunga serie?

NACER BOUHANNI, voto 7.5: l’ex pugile francese della FDJ si arrabbia e non poco con se stesso dopo la linea del traguardo. E’ comunque da premiare il suo ottimo sprint: contro un Marcel Kittel così in forma non ci sarebbe stato in nessun caso niente da fare. Ci si aspettava la sfida tra i due alla vigilia e lo scontro c’è stato: il tedesco ha vinto il primo round, per il transalpino ci saranno le opportunità per rifarsi, magari già domani.

GIACOMO NIZZOLO, voto 7: aveva iniziato al meglio la stagione, ma una brutta caduta, con la frattura della clavicola, gli aveva interrotto la preparazione in vista del Giro. E’ tornato alla grande ed è già sul podio: troppo forti Kittel e Bouhanni oggi, ma il lombardo della Trek ha fatto comunque una discreta volata che lo ha assestato al terzo posto.

ELIA VIVIANI, voto 6: un quarto posto al Giro d’Italia non è comunque da buttare. Viste le premesse però ci saremmo aspettati molto di più dal Veneto, arrivato a questo Giro dopo aver sconfitto due volte Mark Cavendish in volata al Giro di Turchia. La Cannondale si mette tutta a disposizione di Viviani, ma lo sprinter non riesce a ripagare al massimo il lavoro fatto. Domani ci riproverà.

ROBERTO FERRARI, MANUEL BELLETTI & DAVIDE APPOLLONIO, voto 6.5: tutti e tre nella top-10 i promettenti velocisti azzurri. Come prestazione generale in casa Italia quindi non possiamo lamentarci, con ben 5 azzurri nei primi 10, ma manca la punta di rendimento per arrivare al successo. Per i portacolori di Lampre (quinto), Androni (sesto) e AG2R (nono) buone sensazioni in vista del proseguo di questo Giro.

MARTEEN TJALLINGII, voto 8: l’olandese della Belkin è nettamente il più forte della prima fuga di questo Giro. Si va prima a prendere allo sprint i due GPM di quarta categoria che gli valgono la Maglia Blu di leader e poi prova a sorprendere il gruppo con una sparata a 10 km dalla fine che, se non si fossero attivati gli uomini della Cannondale subito, magari l’avrebbe portato al traguardo.

MICHAEL MATTHEWS, voto 7: la volata non è andata benissimo, ma poco importa per il giovane australiano dell’Orica Greenedge che si va a prendere l’insegna del primato con tre secondi di vantaggio su tutti i compagni di squadra (rimasti attardati come tutti gli altri componenti del plotone dalla ventesima posizione in giù). Il suo obiettivo sarà quello di mantenere questa Maglia Rosa il più possibile.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: pagina ufficiale Giro d’Italia

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