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Ciclismo

Giro d’Italia 2014: le pagelle della ventesima tappa, grande bis di Rogers

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Si è conclusa la tappa più spettacolare di tutto il Giro d’Italia 2014, la ventesima, conclusasi sull’affascinante arrivo del Monte Zoncolan. A vincere è stato l’australiano Michael Rogers, davanti agli azzurri Pellizzotti e Bongiorno. Tutto invariato nella classifica generale, con Nairo Quintana che va ad assicurarsi il successo della Corsa Rosa. Andiamo a vedere le pagelle della tappa odierna.

Michael Rogers, voto 9: non si poteva chiedere di più all’australiano. L’esperto corridore della Saxo Tinkoff non doveva neanche essere presente a questo Giro d’Italia, convocato dalla propria compagine a pochi giorni dalla partenza in Irlanda, a causa dei problemi con alcuni passaporti dei suoi compagni, si è presentato alla Corsa Rosa non con la migliore condizione. A Savona con un attacco da finisseur in discesa si va a prendere la prima vittoria di tappa in un Grande Giro dopo 12 anni di carriera, soli dieci giorni dopo, si aggiudica lo Zoncolan, conquistando così il più bel successo della sua vita da corridore.

Franco Pellizotti, voto 8: come detto ieri, al termine della cronoscalata, Giro d’Italia in crescendo per il Delfino di Bibione. Ieri sesto, oggi invece secondo, dopo una lunga fuga. Voleva il successo di tappa, voleva dedicarlo al tanto pubblico arrivato per lui su queste strade, ma purtroppo davanti ha trovato un Rogers troppo forte. L’ex campione italiano dell’Androni mette comunque in mostra una grande condizione.

Francesco Manuel Bongiorno, voto 8: il poker della Bardiani sembrava vicino a tre chilometri dalla conclusione. Il giovane scalatore di Reggio Calabria stava compiendo una vera e propria impresa sulla salita più difficile d’Europa. Insieme con Rogers, avviati a giocarsi la tappa negli ultimi metri, accade l’imprevedibile: un tifoso spinge il corridore della Bardiani che deve mettere piede a terra e ripartire. Su una salita così, ancor più che sulle altre, la paghi un’azione del genere. Prova ad inseguire Rogers negli ultimi chilometri ma poi deve arrendersi anche al ritorno di Pellizzotti, accontentandosi del terzo posto. Le gambe giravano molto bene, non avremo mai la controprova all’arrivo: la vittoria era possibile.

Nairo Quintana, voto 9: il colombiano non mostra nessun segno di cedimento in tutto il Giro e va a prendersi la vittoria finale controllando con estrema calma anche lo Zoncolan. La Maglia Rosa prima fa tirare il suo compagno Igor Anton, da 10 così come tutta la Movistar, dimostratasi squadra più completa in corsa, poi si attacca alla ruota di Uran e lo batte all’arrivo. Per lo scalatore sudamericano è il primo Grande Giro in carriera, la conferma che è uno dei più forti al mondo dopo il secondo posto al Tour dello scorso anno.

Rigoberto Uran, voto 7,5: a completare il fantastico Giro della Colombia c’è il secondo posto finale del capitano dell’Omega Pharma Quickstep. In salita non ha mai tenuto il ritmo dei migliori, costretto sempre a difendersi per perdere il meno possibile. A cronometro invece, soprattutto a Barolo, ha fatto vedere tutte le sue doti. Oggi si è limitato a staccare Fabio Aru per conservare la sua piazza d’onore. Secondo podio consecutivo al Giro, ci s’aspetta il salto di qualità.

Fabio Aru, voto 7,5: il talento sardo ha fatto emozionare il popolo italiano con la sua splendida pedalata agile, con la quale ha dominato a Montecampione e ha sorpreso ieri, finendo a soli 17” da Quintana. Oggi sullo Zoncolan fin dalle prime rampe non sembrava una gran giornata per l’alfiere dell’Astana e infatti così è stato: bravissimo però, nonostante la giovane età a gestire le difficoltà. Il futuro del ciclismo italiano è nelle sue mani.

Pubblico dello Zoncolan, voto 5: la media matematica tra il 10 dello “stadio umano”, sempre caloroso e vero segno di riconoscimento di questa salita, e lo 0 per la stupidità di alcuni tifosi che intralciano il passaggio dei corridori rischiando (o riuscendoci) di falsare l’andamento della gara (ad esempio il tifoso che ha spinto Bongiorno facendolo fermare).

Foto: pagina FB Giro d’Italia

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