Ciclismo
Giro d’Italia 2014: le stelle straniere ai raggi X
Manca sempre meno, solo due giorni, e partirà il Giro d’Italia 2014, prima corsa a tappe stagionale. Proseguiamo il nostro cammino di presentazione della Corsa Rosa, andando a vedere ai “raggi X” le stelle straniere presenti al Giro.
Nairo Quintana: nato a Còmbita, in Colombia, il 4 febbraio 1990. Bassa statura, scalatore puro, squadra Movistar. Professionista dal 2009, si inizia a mettere in luce dal 2012: arriva nella squadra spagnola e vince la classifica generale della Vuelta Murcia, una tappa al Delfinato e il prestigioso Giro dell’Emilia. Il 2013 però è l’anno della consacrazione: sei vittorie e un Tour de France da protagonista con una tappa vinta, la maglia a pois e la maglia bianca vestite a Parigi e il secondo posto finale alle spalle solo di uno straordinario Froome. Nonostante la giovane età è il vero e proprio favorito di questo Giro d’Italia.
Joaquim Rodriguez: nato a Parets del Vallets, in Spagna, il 12 maggio 1979. Anche lui un fisico da scalatore, si esprime al meglio sugli strappi brevi e duri. Il palmares di Purito, questo il suo soprannome, è pieno di successi, ma ad andare a vedere la carriera in generale, sono più le delusioni ottenute dallo spagnolo, soprattutto quelle Mondiali: nel 2009 a Mendrisio perde il treno di Cadel Evans e si assesta solo in terza posizione alla fine, mentre lo scorso anno a Firenze una bruttissima gestione di squadra con Alejandro Valverde ha buttato all’aria tutto ciò di buono fatto e per Purito è arrivato solo un argento, condito dalle lacrime. Ottimo anche l’andamento nei Grandi Giri, manca però l’acuto: nel 2012 il Giro d’Italia è sfuggito nella cronometro conclusiva a favore di Hesjedal, mentre in totale sono quattro i podi tra Giro, Tour e Vuelta. Parte con il ruolo di rivale di Quintana.
Cadel Evans: nato a Katherine, in Australia, il 14 febbraio 1977, il più esperto tra i favoriti per la Maglia Rosa finale. Ex biker, si è specializzato negli anni come corridore da classifica per le corse a tappe, anche se non disdegna le corse di un giorno. Dopo anni da eterno piazzato sono arrivati anche i successi: spiccano il Mondiale di Mendrisio, conquistato da finisseur e il Tour de France 2011 di autorità davanti ai fratelli Schleck. Un quinto e un terzo posto nelle ultime partecipazioni al Giro, reduce da un grande Trentino in preparazione: può piazzare il colpo a sorpresa a 37 anni?
Rigoberto Uran: nato ad Urrao, in Colombia, il 26 gennaio 1987. Altro scalatore, altro contendente alla Maglia Rosa, per lui un ruolo di outsider di lusso. Il corridore dell’Omega Pharma Quickstep vanta già un successo parziale al Giro, la Maglia Bianca (2012) e il secondo posto in classifica generale dello scorso anno, quando era alla Sky, alle spalle di Vincenzo Nibali. Nel suo palmares anche l’argento olimpico di Londra 2012, battuto in volata da Vinokurov. Lo scorso anno al Mondiale di Firenze invece una bruttissima caduta a pochi km dal traguardo lo privò di un grandissimo risultato.
Marcel Kittel: nato ad Arnstad, in Germania, l’11 maggio 1988. In confronto con tutte le altre stelle straniere che abbiamo presentato, lui è uno sprinter. Il teutonico della Giant-Shimano vorrà proporsi come il più forte velocista al mondo. Lo scorso anno ci ha deliziato con le sue quattro vittorie al Tour de France, nelle quali ha sconfitto i suoi rivali Greipel e soprattutto Mark Cavendish, colui che era considerato il vero dominatore delle volate. Non ci saranno moltissimi contendenti a questo Giro, se non Bouhanni (francese) e l’azzurro Viviani, quindi Kittel vorrà provare a vincere tutti gli sprint a man bassa. Obiettivo difficile, ma non impossibile.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com