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Ciclismo

Giro d’Italia 2014: Matthews festeggia in rosa, Evans guadagna

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Finale da tregenda nei 247 km verso Montecassino (GPM di seconda categoria) validi come sesta tappa del Giro d’Italia 2014: una maxicaduta all’imbocco della salita spezza il gruppo e lascia al comando un plotoncino ristretto, dal quale sbuca in volata con astuzia la maglia rosa Michael Matthews (Orica-GreenEdge), mentre Cadel Evans (BMC) guadagna una cinquantina di secondi su tutti i rivali.
In fuga sin dalle prime battute ci sono Edoardo Zardini (Bardiani-CSF), Marco Bandiera (Androni), Andrea Fedi (Neri Sottoli-YellowFluo) e Rodolfo Torres (Colombia). Il loro tentativo si esaurisce ad una dozzina di chilometri dal traguardo, quando il gruppo accelera notevolmente il passo per prendere a tutta la salita finale (in particolare, è il giovane varesino della Trek Eugenio Alafaci a condurre il plotone in questa fase); poco dopo, tuttavia, la caduta a causa dell’asfalto bagnato coinvolge moltissimi corridori, tra cui Giampaolo Caruso, che riporta le conseguenze peggiori, Janez Braijkovic, Davide Villella, Moreno Moser, Stefano Pirazzi e Joaquim Rodríguez.  Questo fa sì che l’inizio di Montecassino venga preso al comando solamente da una dozzina di corridori: Cadel Evans, circondato dai compagni della BMC, la maglia rosa Michael Matthews, con il campione d’Italia Ivan Santaromita, e lo scalatore giallofluo Matteo Rabottini: all’inseguimento i Movistar di Nairo Quintana e gli Ag2r di Domenico Pozzovivo, ma il grande lavoro in testa alla corsa di Steve Morabito ne impedisce il rientro. Evans affronta ovviamente a tutta il chilometro finale, di fatto tirando la volata a Matthews che si prende la soddisfazione di conquistare un successo parziale in maglia rosa: seconda piazza per il belga Tim Wellens (Lotto-Belisol), quindi proprio Evans, Rabottini e Santaromita. I big arrivano a 49”, anche se Scarponi paga 1’40” e  Rodríguez molto di più, uscendo definitivamente di classifica con notevoli ferite a causa dell’incidente. Se Matthews conserva chiaramente il simbolo del primato, il suo connazionale della BMC porta a circa 2′ il margine sugli altri favoriti per la vittoria finale.

Domani 211 km da Frosinone a Foligno per la settima frazione.

Foto: Giro d’Italia

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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