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Giro d’Italia 2014: prime vere indicazioni a Montecassino? Rodriguez chiamato al riscatto

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Primo, vero banco di prova per i big del Giro d’Italia 2014. Dopo l’assaggio di ieri a Viggiano, anche oggi gli uomini di classifica potrebbero essere chiamati a muoversi in prima persona, magari anche per giocarsi il successo di tappa e gli abbuoni.

Sarà difficile per tutti provare a fare la differenza: la pendenza media della salita finale verso Montecassino è di poco superiore al 5% su una distanza di 8,7 chilometri. Troppo poco per sperare di poter far saltare per aria il Giro. Nonostante questo, già oggi pomeriggio la classifica generale potrebbe uscire visibilmente mutata da come si presenta in questo momento. Diversi passisti veloci potrebbero cedere, e la stessa Maglia Rosa Michael Matthews potrebbe pagare dazio nonostante l’ottima prova di ieri. Tra le incognite maggiori della frazione odierna sicuramente la distanza da percorrere: 257 chilometri, specialmente dopo una tappa tirata come quella di ieri e la pioggia di questo inizio Giro, non sono certamente pochi, specialmente per tutti coloro che ancora non sono al top della condizione.

Tra questi sembra esserci anche quel Joaquim Rodriguez che, nonostante fosse tra i grandi favoriti per la classifica generale e per il successo di tappa, ieri ha profondamente deluso. Pilotato bene dalla Katusha, non ha avuto le gambe per fare la differenza negli ultimi 400 metri, che solitamente sono il suo pane. Già da oggi lo spagnolo è chiamato a dare qualche segnale, ma quanto visto fino ad ora non lascia presagire nulla di buono.

Quasi tutti gli altri big della classifica si sono nascosti, con il solo Cadel Evans a provare lo sprint, chiuso al secondo posto. Tutti gli altri, dall’ottimo Diego Ulissi ad Arredondo, non offrono garanzie sulle 3 settimane. Potrebbero essere importanti gli abbuoni: guadagnare 10’’ a questo punto del Giro può conferire maggiore sicurezza in ottica seconda e terza settimana.

Già da oggi potremmo avere segnali più interessanti e da questa sera le analisi sulla condizione di forma degli uomini più attesi potrebbero essere molto più accurate.

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Foto: Pagina Facebook Giro d’Italia

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