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Golf, Nordea Masters: dopo 36 buche un trio in testa, Dodo Molinari è decimo

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Su un PGA Sweden National più ostico rispetto alla prima giornata, Victor Dubuisson e Alvaro Quiros hanno affiancato in testa al Nordea Masters (montepremi € 1.500.000) l’inglese Eddie Pepperell (138, -6), già al comando dopo le prime 18 buche. Il francese, numero 25 del mondo, ha fatto segnare un 69 (quattro birdie ed un bogey), mentre lo spagnolo ha realizzato il miglior punteggio di giornata con un 67 (due eagle, due birdie ed un bogey). Soltanto un 72 (Par, con tre birdie, un bogey ed un doppio bogey) per Pepperell.

In quarta posizione, ad un colpo dai tre di testa (139, -5), si è formato un sestetto formato dal grande favorito della settimana, l’idolo di casa e n°2 al mondo Henrik Stenson, gli scozzesi Stephen Gallacher e Chris Doak, il thailandese Thongchai Jaidee, il gallese Bradey Dredge e l’altro svedese Jens Dantorp, leader ieri. Ha rimontato ben 40 posizioni Edoardo Molinari, per distacco il miglior italiano finora al 10° posto con -4 (140 – 71 69). Dodo ha marciato con sei birdie e tre bogey e, dopo tre colpi consecutivi guadagnati, si era proiettato fino a -6, prima di due bogey sul finale. Con lui anche lo svedese Peter Hanson, lo spagnolo Rafa Cabrera-Bello e lo svedese Robert Karlsson.

Matteo Manassero offre segnali di risveglio con un ottimo -2 (70) considerando gli standard di giornata, portandosi in 43esima posizione pari con il Par (144 – 74 70). Come Molinari, anche Manny è incappato in due bogey nel finale che ne hanno condizionato il punteggio dopo quattro birdie. Riesce a salvarsi Andrea Pavan, che supera il taglio grazie ad un giro in 71 (-1). Il romano era sceso addirittura fino al -6 di giornata (quattro birdie ed un eagle) ma anch’egli è incappato in un finale negativo con due bogey ed un triplo bogey.

Ha provato a rimontare, dopo il disastro di ieri, Francesco Molinari, ma il 70 (-2) non è bastato. Il torinese chiude amaramente in anticipo il suo torneo, a causa di quello sciagurato 10 firmato al Par 5 della 18 che ha compromesso l’intera settimana. Alla fine è 101esima posizione a +4 (148 – 78 70), dopo quattro birdie e due bogey. Momento di crisi per Marco Crespi, a cui sembra non funzionare più nulla. Giro in 79 (+7) ed eliminazione con +9 (153 – 74 79).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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