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Rugby
Heineken Cup, l’ultimo atto: Tolone e Saracens per un posto in Paradiso
L’Heineken Cup giunge ai titoli di coda. Dopo diciannove anni, al Millennium Stadium andrà in scena l’ultimo atto dell’ormai ‘vecchia’ Coppa Europa, in uno dei palcoscenici ovali più suggestivi ed affascinanti del pianeta. Il tempio di Cardiff sarà pieno in ogni ordine di posto per assistere alla battaglia tra Tolone e Saracens, i campioni d’Europa in carica contro gli inglesi alla loro prima finale europea della storia.
Da un lato il club più ricco del mondo, stellare non solo per le casse ma anche – ed inevitabilmente – per i valori in campo, con una batteria clamorosa di fuoriclasse a far sognare la tifoseria rossonera. Quest’anno, inoltre, i vari Wilkinson, Giteau, Juan Smith, i fratelli Armitage, Mitchell, Hayman, Botha eccetera hanno dimostrato di non essere solo delle splendide individualità, ma anche di saper giocare in modo armonico e coeso, da vera squadra. Il risultato, insomma, è una corazzata a tratti inaffondabile, con pochissimi punti deboli e in grado di abbattere e di stroncare qualunque avversario. D’altronde, un simile numero di campioni nello stesso club probabilmente non si era mai visti, e se a giostrarli in cabina di regia c’è un certo Jonny Wilkinson le cose diventano ulteriormente più agevoli. E la leggenda inglese, all’ultima partita della carriera in Europa, vorrà lasciare nuovamente il segno con il suo magico piede mancino (o destro, che è praticamente la stessa cosa). Ci riuscirà?
I Sarries, per forza di cose, partono evidentemente sfavoriti ma tutt’altro che già battuti e non entreranno in campo per fare da sparring partner. Non erano forse i più forti nel quarto di finale vinto contro Ulster, ma lo sono stati ampiamente a Twickenham nella semifinale dominata in lungo e in largo contro Clermont. Una squadra solida e ben centrata, che fa della fisicità e della difesa i propri punti di forza, sebbene in stagione gli inglesi abbiano evidenziato un’ottima qualità anche nel reparto offensivo. A far paura è soprattutto il reparto degli avanti, dove spiccano il tallonatore Schalk Brits, il n°8 Billy Vunipola e, soprattutto, il guerriero per eccellenza, Jacques Burger. 27 placcaggi in semifinale e un’intensità elevatissima per il namibiano, indispensabile per le mura che dovranno senz’altro erigere i Saracens e per il suo lavoro nei punti d’incontro, dove la disciplina potrebbe decidere la partita. Se da un lato c’è uno dei piazzatori più forti della storia, dall’altro c’è un aspirante Wilkinson, quell’Owen Farrell che avrà sulle sue spalle una pressione esagerata. Dal suo piede passeranno gran parte delle speranze di vittoria della squadra. Anzi, di impresa.
Diretta tv su Sky Sport 3 alle ore 18:00
Toulon: 15 Delon Armitage, 14 Drew Mitchell, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Matt Giteau, 11 Bryan Habana, 10 Jonny Wilkinson, 9 Sebastien Tillous Borde, 8 Steffon Armitage, 7 Juan Martin Fernandez Lobbe, 6 Juan Smith, 5 Danie Rossouw, 4 Bakkies Botha, 3 Carl Hayman, 2 Craig Burden, 1 Xavier Chiocci.
A disposizione: 16 Jean charles Orioli, 17 Alexandre Menini , 18 Martin Castrogiovanni, 19 Ali Williams, 20 Virgile Bruni, 21 Maxime Mermoz , 22 Michael Claassens, 23 Jocelino Suta
Saracens: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Marcelo Bosch, 12 Brad Barritt, 11 David Strettle, 10 Owen Farrell, 9 Richard Wigglesworth, 8 Billy Vunipola, 7 Jacques Burger, 6 Kelly Brown, 5 Alistair Hargreaves, 4 Steve Borthwick (c), 3 Matt Stevens, 2 Schalk Brits, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Richard Barrington, 18 James Johnston, 19 Mouritz Botha, 20 Jackson Wray, 21 Neil de Kock, 22 Charlie Hodgson, 23 Chris Wyles
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com