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Hockey ghiaccio, Mondiali: le stelle della competizione

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Nonostante la decisione delle squadre reduci dai Giochi Olimpici di convocare le seconde linee per l’appuntamento iridato, non mancheranno i grandi giocatori che calcheranno il ghiaccio di Minsk. Vediamone alcuni.

Jaromír Jágr (Repubblica Ceca)
A quarantadue anni, Jágr non si tira indietro. Il ceco, già campione del mondo nel 2005 e nel 2010, ha deciso di bissare l’avventura in nazionale dopo quella olimpica. Il neo giocatore dei New Jersey Devils non è di certo il tipo da tirarsi indietro, e sarà ancora una volta uno dei protagonisti più attesi della rassegna. Ogni ulteriore tipo di presentazione ci sembra superfluo.

Jason Chimera (Canada)
Avremmo potuto scegliere tanti giocatori del roster canadese, ma la nostra scelta è ricaduta su Jason Chimera. Il giocatore dei Washington Capitals, classe 1979, ha infatti dalla sua l’esperienza, tanto da essere stato presente in occasione dell’ultimo titolo iridato vinto dalla nazionale della foglia d’acero, a Mosca nel 2007. Un trascinatore per i suoi più giovani compagni che aspirano all’alloro mondiale.

Connor Murphy (Stati Uniti)
Una scelta particolare quella da noi operata all’interno della squadra a stelle e strisce. Ma il giovane Murphy, classe 1993, non sarà una semplice mascotte all’interno della nazionale statunitense: già medaglia d’oro ai Mondiali Under 18 ed ai Mondiali Junior, la stella nascente dei Phoenix Coyotes potrebbe realizzare una incredibile tripletta in soli tre anni.

Gustav Nyquist (Svezia)
Ventiquattrenne di Halmstad, Nyquist doppierà a sua volta l’appuntamento internazionale dopo l’argento vinto a Soči. L’ala dei Detroit Red Wings porterà ai suoi nuovi compagni l’entusiasmo di un reduce dall’avventura a cinque cerchi, peraltro finita con uno splendido argento.

Olli Jokinen (Finlandia)
Il giocatore dei Winnipeg Jets è un collezionista di medaglie: nella sua bacheca vanta già cinque metalli mondiali e tre olimpici, l’ultimo conquistato a febbraio. Ma non è mai salito sul gradino più alto del podio di una delle due competizioni internazionali più importanti. Che sia la volta buona?

Tomáš Tatar (Slovacchia)
Il ventitreenne slovacco ha già vissuto l’incredibile avventura del 2012, quando la sua nazionale raggiunse la finale ad Helsinki. Oramai tra i punti fermi dei Detroit Red Wings, Tatar sarà uno dei leader naturali della sua formazione, nel tentativo di dare vita ad un nuovo exploit.

Cristobal Huet (Francia)
Con le sue otto stagioni in NHL, Huet è forse il giocatore francese più noto di tutti i tempi. Il carismatico portiere trentottenne cercherà ancora una volta di trasformarsi in saracinesca per portare i suoi alla salvezza.

Mikhail Grabovski (Bielorussia)
Citare un giocatore della squadra di casa ci sembrava d’obbligo. Il trentenne, nato nell’allora Germania Orientale, è passato in questa stagione ai Washington Capitals dopo una lunga esperienza in Canada, tra Montréal Canadiens e Toronto Maple Leafs. Con la squadra capitolina ha avuto la possibilità di superare le soglie delle 400 presente e delle 100 reti in NHL.

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Immagine: Black and Gold World

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. andrea

    9 Maggio 2014 at 12:15

    L stella del Canada, però, non può non essere McKinnon, che è la stella n.1 dell’intera Rassegna!

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