Hockey ghiaccio

Hockey, Mondiali 2014: una Russia travolgente

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Terminati i Mondiali di hockey ghiaccio maschile a Minsk, una cosa resterà negli occhi di tutti: lo strapotere della Russia in questa rassegna iridata. Sarà stata la voglia di rivalsa dopo il grande fallimento olimpico davanti al pubblico di casa, oppure l’organizzazione di una squadra basata più sull’affiatamento dei giocatori KHL che sui grandi nomi, ma la squadra russa è apparsa imbattibile per tutto il corso della manifestazione. Sui dieci incontri disputati, i medagliati d’oro hanno ottenuto altrettante vittorie, tutte nell’arco dei tempi regolamentari. Per fare un paragone, lo scorso anno la Svezia si laureò campione del mondo perdendo due partite nel girone e vincendo solamente agli shoot-out ai quarti di finale con il Canada.

L’altro bilancio impressionante è quello delle reti: sono ben quarantuno i goal fatti nel corso del torneo, mentre quelli subiti sono solamente dieci. In pratica, questo significa che in media la Russia ha vinto tutte le partite per 4-1, un dato che diventa ancora più impressionante se togliamo l’ultima partita del girone, giocata al 50% con il primo posto già in tasca e comunque vinta per 2-1 sulla Bielorussia. Sempre a titolo di paragone, l’anno scorso la Svezia ottenne l’oro con 28 reti fatte e 14 subite.

La superiorità della Russia è confortata anche dalle statistiche individuali, con i russi che occupano le prime tre posizioni tra i giocatori di movimento ed il primo posto anche con il loro portiere, Sergej Bobrovskij. Viktor Tichonov è stato il migliore in assoluto, con 16 punti, ed è anche il miglior realizzatore, con otto reti. Danis Zaripov è invece il miglior assistman, con dieci passaggi decisivi.

BEST PLAYERS

BEST GOALKEEPERS

Le statistiche sono solamente in parte state confermate dalla squadra tipo dei Mondiali. In effetti, il portiere finlandese Pekka Rinne è stato votato come miglior giocatore in assoluto del torneo, divenendo quindi titolare della squadra. In difesa, il russo Anton Belov è affiaccanto dallo statunitense Seth Jones, mentre in attacco Tichonov e Plotnikov sono affiancati dal francese Antoine Roussel, principale fautore del ritorno della Francia tra le migliori otto del mondo dopo diciannove anni.

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Immagine: IIHF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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