Hockey pista, Finali A1: la più Forte d’Italia! Scudetto e festa in Versilia

Festa grande in Versilia, con il Forte dei Marmi che battendo il Valdagno 6-3, in gara -3 delle finali scudetto del Campionato Italiano di hockey pista, conquista il primo scudetto della sua storia.

Un  sogno che si realizza dopo cinquantadue anni di attesa, grazie alla costruzione di una squadra forte che ha saputo limare i propri difetti e trovare la perfezione proprio nel momento decisivo, superando le delusioni per le cocenti eliminazioni in Coppa Italia e soprattutto nella Final Four della Coppa CERS, giocata in casa.

Per Roberto Crudeli (50 anni e non sentirli), da allenatore/giocatore della formazione rossoblu, la gioia nel vincere lo scudetto a casa propria è immensa. Il Forte ha acquisito la grinta del suo trascinatore mostrando in queste finali di avere una marcia in più rispetto ad un Valdagno rimasto in partita solo fino al secondo tempo di gara -1.

Poi, negli ultimi cento minuti del campionato, i toscani hanno dominato i veneti, con lo spagnolo Pedro Gil ed i connazionali Torner e Cancela, mentre Orlandi si è mostrato ancora una volta strepitoso.
Ottimo anche Federico Stagi, praticamente perfetto in questo finale di stagione, così come il giovanissimo Alessandro Verona che, alla prima vera annata da protagonista, ha conquistato il titolo italiano.

Per il Valdagno, giunto alla quinta finale consecutiva, è comunque una stagione positiva grazie alla vittoria in Coppa Italia, anche se il futuro della società biancoblu non è ben definito: Gnata sembra essersi già accasato nella sua Breganze, Nicoletti dovrebbe fare ritorno a Trissino e soprattutto Carlos Nicolia lascerà Valdagno dopo 8 stagioni e tre scudetti vinti da trascinatore. Per lui si aprono le porte del prestigioso Benfica. E per l’Italia significa la perdita di un altro grande campione.

Paolo Virdi

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: baldigabriele.com