Judo, Grand Slam Baku: Galeone argento, battuta solo da Malonga

Nell’ultima giornata del Grand Slam di Baku l’Italia ha ottenuto il suo miglior risultato grazie ad Assunta Galeone, argento nella categoria 78 kg. L’azzurra ha sfiorato l’impresa, ma è riuscita comunque ad ottenere un piazzamento che all’Italia mancava da oltre due anni in un torneo del Grand Slam, vale a dire dal secondo posto di Antonio Ciano nel 2012 a Parigi. Nessun italiano è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio da quando è stato istituito il Grand Slam.

Partiamo proprio dalla giornata di Assunta Galeone, che ha iniziato battendo la statunitense Samantha Bleier per ippon, prima di superare una top 10 del ranking mondiale come la russa Anastaija Dmitrieva. L’azzurra ha così avuto accesso alla finale, che l’ha vista opposta alla giovane francese Madeleine Malonga, campionessa europea junior in carica. Un waza-ari è risultato decisivo in favore della judoka Bleue, mentre l’azzurra ha ottenuto la sua prima medaglia in un torneo di questo livello, arrivata poco dopo la prima vittoria in un Grand Prix, quello della vicina Tbilisi.
Battuta dall’azzurra, Dmitrieva è risucita comunque ad ottenere la medaglia di bronzo al pari dell’olandee Guusje Steenhuis, proprio colei che aveva eliminato Galeone al primo turno degli Europei di Montpellier.

Medaglia sfiorata, invece, per Walter Facente nella categoria 90 kg. L’azzurro era partito molto bene, sconfiggendo per ippon il kazako Timur Bolat e per waza-ari l’uzbeko Erkin Doniyorov. In semifinale ha però incontrato l’esperto olandese Guillaume Elmont, già campione mondiale nel 2005 al Cairo, che lo ha sconfitto con uno spettacolare ippon. Il georgiano Beka Gviniashvili ha poi fatto lo stesso, costringendo Facente al quinto posto.
Nella finale tutta olandese, Elmont ha avuto la meglio su Noël Van ‘t End, tornando a vincere un torneo internazonale a quasi quattro anni di distanza dal Grand Prix di Rotterdam nel 2010. Il russo Murat Gasiev ha completato il podio.

La massima categoria femminile (+78 kg) ha visto la vittoria della sudcoreana Kim Eun-Kyeong, tornata sul tatami cinque mesi dopo la vittoria nel Grand Prix casalingo di Jeju. La medaglia d’argento è andata alla tunisina Nihel Cheikh Rouhou, mentre sul terzo gradino del podio sono salite la russa Ksenia Chibisova e la lituana Sandra Jablonskyte.

Anche il Kazakistan ha avuto il suo successo, grazie al trionfo di Maxim Rakov, che in finale ha sorpreso al golden score il campione mondiale ed idolo del pubblico locale Elkhan Mammadov. Due uzbeki hanno conquistato le altrettante medaglie di bronzo in palio, Soyib Kurbonov e Ramziddin Sayidov.

Medaglia di bronzo ai Mondiali di Rio 2013, il tunisino Faicel Jaballah ha dominato la competizione dei giganti dei +100 kg, battendo nell’atto conclusivo il russo Anton Krivobokov. Il rumeno Daniel Natea e l’altro russo Renat Saidov hanno raccolto le ultime medaglie in palio quest’oggi.

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Immagine: IJF

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com