Seguici su

Judo

Judo: l’Italia torna sul podio del Grand Slam e cancella la delusione europea

Pubblicato

il

Il Grand Slam di Baku ha rappresentato un passo in avanti importante per il judo italiano, che ha ottenuto una medaglia di bronzo con Edwige Gwend (63 kg) ed un argento con Assunta Galeone (78 kg). L’ultima volta che un judoka azzurro era salito sul podio di un torneo di questo livello, infatti, risaliva al Grand Slam di Parigi 2012, quando Antonio Ciano fu secondo. Negli otto Grand Slam successivi, invece, gli italiani sono rimasti lontani dal podio o addirittura hanno rinunciato a parteciparvi.

A guardare i risultati di Baku sotto una prospettiva olimpica, queste due medaglie rappresentano anche il più importante risultato azzurro del quadriennio che porterà a Rio, non avendo l’Italia ottenuto medaglie europee e mondiali. Un buon viatico per il periodo di qualificazione olimpica che inizierà tra meno di venti giorni.

La nazionale azzurra non è però riuscita a sfatare due tabù: quello delle vittorie nel Grand Slam e quello delle vittorie a Baku. Da quando esiste il Grand Slam (2009), infatti, l’Italia non ha mai ottenuto ori, sebbene in precedenza siano arrivati successi sia a Parigi che a Tokyo, quando si parlava ancora di Super World Cup. In secondo luogo, nessun judoka azzurro si è mai imposto nella capitale azera, che ospita tornei internazionali di judo dal 2006 (solo negli ultimi due anni il torneo è diventato un Grand Slam, sostituendo quello di Rio de Janeiro).

Con questo bilancio, corredato anche da due quinti e due settimi posti, l’Italia si è classificata al dodicesimo posto nel medagliere della tappa. La prima posizione è andata alla Francia, che ha ottenuto tre ori, due argenti e due bronzi. Per i Bleus, le vittorie sono arrivate tutte dal settore femminile: da un lato, sono arrivati i trionfi di due esperte come Anne-Laure Bellard (63 kg) ed Annabelle Euranie (52 kg), dall’altro si è potuto celebrare il primo successo tra i senior della giovane Madeleine Malonga (78 kg), campionessa europea junior in carica. Questi successi mostrano ancora una volta la profondità del movimento francese, che ha mandato in Azerbaijan i “delusi” per la non convocazione europea ed i reduci da infortuni più o meno gravi, ad iniziare dalla medagliata olimpica Priscilla Gneto che ha festeggiato il ritorno sui tatami internazionali con una finale tutta francese, sebbene persa, contro la connazionale Euranie.

Con due ori, un argento ed un bronzo, l’Olanda si è classificata al secondo posto. Se il successo di Kim Polling, reduce dall’oro europeo, nella categoria 70 kg era prevedibile, va segnalato il ritorno al successo di Guillaume Elmont, campione mondiale nel 2005, che si è imposto nella categoria 90 kg sconfiggendo anche l’azzurro Walter Facente. Elmont, che vanta anche un bronzo iridato e quattro podi europei, non otteneva un oro internazionale dal 2010, quando si impose al Grand Prix di Rotterdam.

Terzo posto per la Russia, che è riuscita a salire sul podio in ben otto occasioni (anche grazie ai suoi venti judoka, la seconda delegazione più numerosa dopo quella di casa), ma una sola volta sul gradino più alto. A raccogliere l’oro è stato Alan Khubetsov (81 kg), ventenne che fino ad ora vantava come risultato più rilevante il titolo europeo Under 23 vinto due anni fa.

Per l’Azerbaijan, invece, la prova casalinga ha regalato la gioia della doppietta nei 60 kg, con Orkhan Safarov che ha sconfitto in finale Vugar Shirinli, ma anche la delusione di vedere il campione mondiale dei 100 kg, Elkhan Mammadov, battuto nell’atto conclusivo dal kazako Maxim Rakov, campione mondiale nel 2009 ma poco brillante nelle ultime due stagioni.

La Francia ha nettamente dominato la classifica femminile, imponendosi davanti all’Austria di Sabrina Filzmoser (oro nei 57 kg) e all’Olanda, con l’Italia che ha chiuso al sesto posto. Al maschile, invece, è stata la Russia ad avere la meglio su Azerbaijan ed Olanda, mentre gli azzurri si sono classificati quindicesimi.

# NAZIONE

O

A

B

TOTALE

1. Francia (FRA)

3

2

2

7

2. Paesi Bassi (NED)

2

1

2

5

3. Russia (RUS)

1

2

5

8

4. Azerbaijan (AZE)

1

2

3

6

5. Israele (ISR)

1

1

2

4

6. Austria (AUT)

1

1

0

2

6. Gran Bretagna (GBR)

1

1

0

2

8. Tunisia (TUN)

1

1

0

2

9. Corea del Sud (KOR)

1

0

1

2

10. Kazakhstan (KAZ)

1

0

0

1

11. Mongolia (MGL)

1

0

0

1

12. Italia (ITA)

0

1

1

2

13. Slovenia (SLO)

0

1

1

2

14. Georgia (GEO)

0

1

1

2

15. Uzbekistan (UZB)

0

0

3

3

16. Turchia (TUR)

0

0

1

1

17. Lituania (LTU)

0

0

1

1

18. Germania (GER)

0

0

1

1

18. Emirati Arabi Uniti (UAE)

0

0

1

1

20. Canada (CAN)

0

0

1

1

20. Polonia (POL)

0

0

1

1

20. Romania (ROU)

0

0

1

1

Clicca qui per la pagina facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO
Clicca qui per la pagina facebook JUDOKA ITALIANI

Immagine: IJF

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità