Karate: l’Italia è tornata sul tetto d’Europa

È durata un solo anno l’assenza del karate italiano dalla vetta del medagliere europeo. Dopo i tre trionfi consecutivi nel periodo 2010-2012, infatti, gli Azzurri avevano ceduto il primato alla Turchia, scivolando addirittura al quarto posto.

A Budapest 2013, l’Italia era in realtà salita ad otto riprese sul podio, ma aveva conquistato un solo oro. Quest’anno, invece, le medaglie del metallo più prezioso sono state quattro, vinte da Sara Cardin e Luigi Busà nel kumite, e da Viviana Bottaro e Mattia Busato nel kumite. Grazie a questa pioggia di ori, pur con una medaglia complessiva in meno, l’Italia ha avuto la meglio sulla sempre solida Turchia, la squadra più medagliata della manifestazione con i suoi nove podi (come l’anno scorso), che ha pagato la sconfitta nella finale del kumite maschile a squadre contro l’Azerbaijan, fermandosi così a tre ori.

La prestazione degli atleti azzurri è arricchita da questa grande competitività mostrata sia nel kumite che nel kata, aternando atleti esperti e già pluridecorati come Luigi Busà, giunto al suo nono podio individuale consecutivo, ad altri emergenti come il ventunenne Mattia Busato. Un mix che promette una continuità di successi anche per gli anni a venire.

La Spagna si è confermata al terzo posto del medagliere, mentre la Francia è scivolata dal secondo all’undicesimo posto, con una dinamica simile a quella dell’Italia nel 2013. I francesi, infatti, hanno ottenuto nuovamente sette podi, ma senza ori, contro il poker di vittorie ottenuto l’anno scorso.

Al di là delle variazioni dovute proprio ad un incontro vinto in più o in meno, questi quattro Paesi si confermano ancora al top per quanto riguarda il movimento continentale, come dimostra il numero di podi ottenuti. In questa tabella possiamo infatti osservare le cifre riguardanti le medaglie e gli ori vinti dalle quattro potenze europee del karate negli ultimi cinque anni:

A questi quattro Paesi vanno poi aggiunte le nazionali emergenti, in particolare l’Azerbaijan e la Croazia, che si sono dimostrate altamente competitive nell’ultima edizione. Gli azeri hanno conquistato per la prima volta due ori, piazzandosi quarti nel medagliere, mentre i croati hanno ottenuto un notevole bottino di cinque podi, il più elevato al di là delle quattro rappresentative sopra citate.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com