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Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: gli Stati Uniti

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Road to Brazil 2014, oggi tocca agli Stati Uniti. Allenata da Jürgen Klinsmann, la Nazionale a stelle e strisce si presenterà alla rassegna iridata con un gruppo solido e di buona qualità, ma con ben poche chance di ripetere gli ottavi di finale raggiunti nel 2010, soprattutto a causa di un sorteggio a dir poco sfortunato.

GIRONE – L’urna, infatti, non ha lasciato scampo a Donovan&co., che avranno come compagni di viaggio nel Gruppo G la Germania, il Portogallo e il Ghana. Tre Nazionali superiori agli statunitensi, a cui servirebbe un vero e proprio miracolo per sperare in una qualificazione ad oggi estremamente proibitiva. Contro le Black Stars andrà in scena la rivincita dell’ottavo di finale 2010.

STORIA – Gli Stati Uniti sono ormai un habitué dei Mondiali, essendo alla settima partecipazione consecutiva sulle dieci complessive. Il risultato migliore, però, risale alla prima Coppa del Mondo della storia, con il terzo posto conquistato nel 1930 sebbene anche la Jugoslavia rivendichi quel piazzamento, in quanto la reale disputa della ‘finalina’ rimane ancora un mistero irrisolto. Dal 1990, anno in cui gli States ritornarono a partecipare dopo 40 anni, The Stars & Stripes hanno alternato regolarmente eliminazioni al 1° turno e agli ottavi di finale. In ambito continentale, sono i campioni in carica della CONCACAF Golf Cup, vinta per cinque volte, mentre in Confederations Cup spicca il clamoroso secondo posto del 2009, dopo aver battuto la Spagna in semifinale ed aver chiuso il primo tempo della finale contro il Brasile in vantaggio 0-2, prima della rimonta verdeoro.

STELLA – Numerosi gli elementi di spicco, ma il reale trascinatore della squadra è da 156 partite Landon Donovan, vera e propria leggenda del soccer americano. Con la clamorosa esclusione di Landon Donovan dai 23, simbolo del soccer statunitense, uno dei giocatori più talentuosi a disposizione di Klinsmann è senza dubbio Clint Dempsey. Il 31enne in forza ai Seattle Sounders è un giocatore completo, potenzialmente in grado di trascinare la squadra e dotato di ottimi mezzi tecnici e fisici. Non è più il giocatore determinante degli anni d’oro nel Fulham, ma può essere l’arma in più.

ROSA – Sotto la gestione Klinsmann gli Stati Uniti stanno vivendo un periodo di crescita generale, durante il quale l’asticella della qualità è stata innalzata di qualche tacca. Lo dimostra anche il gruppo dei 30 pre-convocati, da cui il ct tedesco dovrà attingere non senza fatica il gruppo definitivo da portare in Brasile, che presenta concorrenza in diversi ruoli. L’attacco è il reparto più interessante, dove oltre a Dempsey trova posto Jozy Altidore, con Aron Johannsson. A centrocampo i pilastri sono rappresentati dall’ex Roma Michael Bradley e Jermaine Jones, mentre spicca l’assenza di Sacha Kljestan (Anderlecht). Davanti a Tim Howard, sicurezza dell’Everton tra i pali, Klinsmann si affida principalmente a Geoff Cameron (Stoke City) e Fabian Johnson (Hoffenheim).

AMBIZIONI – Germania e Portogallo sono oggettivamente fuori portata, così come la qualificazione. Si cercherà, dunque, di sfruttare l’effetto sorpresa per avvicinare quanto più possibile il sogno degli ottavi di finale. In questo senso, tutto dipenderà dalla sfida con il Ghana.

Le altre squadre: BRASILEAUSTRALIAGRECIAURUGUAYHONDURASNIGERIAPORTOGALLOMESSICOOLANDACOSTA RICAFRANCIAARGENTINAGHANARUSSIACAMERUNCILECOLOMBIASVIZZERAINGHILTERRA – IRAN

I 30 pre-convocati di Klinsmann

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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