Calcio

Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: il Messico

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Continua il nostro viaggio alla scoperta delle nazionali che disputeranno il Mondiale in Brasile. Oggi tocca al Messico, formazione che ha sempre dato filo da torcere in quasi tutte le precedenti edizioni, ma che in questa occasione non sembra spaventare più di tanto. Nelle qualificazioni si è rischiata una clamorosa eliminazione nel girone nordamericano e solo un suicidio di Panama ha premiato i messicani, che nello spareggio con la Nuova Zelanda hanno passeggiato, staccando il biglietto per il Brasile

GIRONE: Inserito nel GruppoA insieme ai padroni di casa del Brasile, alla Croazia e al Camerun. L’esordio sarà il 13 giugno con gli africani, poi toccherà ai brasili il 17 e alla fine un possibile scontro qualificazione con i croati il 23. Gruppo segnato dalla presenza del Brasile, nettamente favorito per il primato, poi le altre tre nazionali possono sperare nel secondo posto.

STORIA: Vanta quindici partecipazioni ai Campionati del Mondo e i migliori risultati sono stati ottenuto proprio nelle due edizioni casalinghe del 1970 e del 1986, quando arrivarono due sconfitte nei quarti di finale. Dall’edizione americana del 1994 ha sempre raggiunto gli ottavi di finale e in due occasioni è stata l’Argentina ad eliminare i messicani dalla competizione. Vanta anche cinque piazzamenti sul podio nella Copa America, ma negli ultimi anni i risultati non sono stati così soddisfacenti e addirittura, come già detto, il Messico ha rischiato di non esserci a questa rassegna iridata

STELLA: Senza dubbio il giocatore più conosciuto e rappresentativo è Javier Hernandez, più conosciuto con il soprannome di “Chicharito”. Goleador in stile Pippo Inzaghi ha segnato tantissimo con la sua nazionale (35 gol in 57 partite) e con la maglia del Manchester United, con cui si è fatto conoscere al mondo intero. Sono 37 i gol con i Red Devils, soprattutto partendo dalla panchina, sfruttando benissimo il poco tempo giocato. Quest’anno ha fatto particolarmente fatica a trovare spazio, soprattutto per un infortunio e non ha brillato particolarmente, complice la stagione disastrosa dello United. Probabilmente sarà oggetto pregiato di questo mercato estivo (sogno nerazzurro anche) ed il Mondiale è una vetrina troppo importante per mettersi in mostra.

ROSA: La garanzia per il Messico è in porta dove c’è Guillermo Ochoa. Portiere di sicuro affidamento, tra i migliori del campionato francese con la maglia dell’Ajaccio e anche lui in procinto di cambiare maglia per cercare una squadra migliore di quella attuale.
I convocati prevalentemente arrivano tutti dal campionato nazionale e tra loro c’è Pablo Barrera, esterno dalla buona tecnica che ha già provato l’esperienza europea senza successo in Spagna ed in Inghilterra. Dai campionati del nostre continente arrivano il centrocampista Andres Guardado (Bayer Leverkusen) e i due fantasisti Aquino e Dos Santos, entrambi provenienti dal Villareal con l’ultimo considerato ai tempi del Barcellona il nuovo Ronaldinho.

ASPETTATIVE: Sulla carta è la squadra più debole degli ultimi dieci anni, ma l’obiettivo resta quello di raggiungere gli ottavi di finale. Giocare in Brasile potrebbe essere un vantaggio, perché i messicani potrebbero adattarsi meglio al possibile grande caldo. La Croazia sulla carta è più forte, mentre il Camerun appare un gradino sotto. Un altro sono è quello di fermare i padroni di casa.

 

Le altre squadre: BRASILE AUSTRALIA GRECIA URUGUAY HONDURAS NIGERIA PORTOGALLO

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