Calcio
Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: la Bosnia
Per la prima volta qualificata ad un Mondiale, la Bosnia vanta una rosa di qualità esaltata da parecchie individualità di altissimo livello. Il girone è abbordabile: che sia una possibile rivelazione del torneo?
GIRONE – I bosniaci sono stati inseriti nel gruppo F con Argentina, Nigeria e Iran. Sulla carta solo la Seleccion è nettamente superiore, per il resto sarà decisiva la sfida contro gli africani in programma nella seconda giornata. Passare non è impossibile.
STORIA – Nazione (e nazionale) nata nel 1992 dopo la fine della Jugoslavia, la Bosnia è alla prima partecipazione ad un Mondiale. Non ha mai giocato neanche un Europeo: è guidata da Safet Susic e per volare in Brasile ha vinto il proprio raggruppamento di qualificazione con 25 punti su 30 disponibili.
STELLA – Tanta la qualità della Bosnia, soprattutto a metà campo. Il giocatore più rappresentativo, però, sta in attacco: è Edin Dzeko, ariete del Manchester City e sogno di mercato dell’Inter di Erick Thohir. Inizialmente confinato in panchina da Manuel Pellegrini vista la partenza sprint di Negredo, l’ex Wolfsburg si è ripreso l’attacco dei Citizens a suon di gol soprattutto nelle partite decisive della stagione. Al Mondiale vuole stupire ancora.
ROSA – Susic ha diramato la lista dei 24 pre-convocati: uno solo, dunque, lascerà il gruppo entro l’inizio di giugno e tutto ruota intorno alle condizioni di Mensur Mujdža. Difesa rocciosa, il talento è a centrocampo: il romanista Miralem Pjanic e l’eterno Zvjezdan Misimović, che vanta 79 presenze e 25 reti con la maglia della propria nazionale dal 2004 in poi. Nel gruppo anche il laziale Senad Lulic, autore del gol per la Coppa Italia 2013 e in crescita negli ultimi mesi di Serie A. Davanti, oltre a Dzeko, attenzione a Vedad Ibišević dello Stoccarda: è esploso all’Hoffenheim e vede la porta come pochi.
AMBIZIONE – Il sogno si chiama ottavi di finale, raggiungerlo non è impossibile. La qualità, però, potrebbe non bastare: per resistere alle temperature brasiliane – cui Argentina e Nigeria sono più abituate – serviranno grinta e corsa. E i gol di Dzeko.
Le altre squadre: BRASILE–AUSTRALIA–GRECIA–URUGUAY–HONDURAS–NIGERIA–PORTOGALLO–MESSICO–OLANDA–COSTA RICA–FRANCIA–ARGENTINA–GHANA–RUSSIA–CAMERUN–CILE–COLOMBIA–SVIZZERA–INGHILTERRA–IRAN–STATI UNITI–BELGIO–CROAZIA–SPAGNA–COSTA D’AVORIO–ITALIA–ECUADOR
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