Calcio
Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: la Corea del Sud
Una qualificazione arrivata al cardiopalma, con lo stesso punteggio dell’Uzbekistan, ma una miglior differenza reti (+6 rispetto al +5 uzbeko) ha fatto qualificare la nazionale asiatica al suo nono Campionato Mondiale della storia. Corea del Sud, una squadra che evoca bruttissimi ricordi alla memoria degli azzurri. Proseguiamo il nostro viaggio verso i Mondiali di Brasile 2014 proprio presentando la compagine di Hong Myung-Bo.
GIRONE
Le Tigri Asiatiche sono inserite nel gruppo H, quello con il livello più basso e quindi con più incertezza di tutta la competizione. Assieme agli asiatici ci sono Russia, Belgio e Algeria. Incontri sulla carta apertissimi quindi aspettano la squadra di Hong Myung-Bo: esordio il 18 giugno con la Russia, secondo match il 22 con l’Algeria e infine il terzo il 26 con il Belgio.
STORIA
Come detto questa è l’ottava partecipazione mondiale per la Corea del Sud che, dopo il Mondiale svizzero del 1954, aveva avuto un netto calo (per molti anni lontana dalle competizioni internazionali), per poi riprendersi nell’ultimo periodo: infatti con quella di quest’anno sono otto le qualificazioni consecutive che vedono come miglior risultato il sorprendente quarto posto del Mondiale in casa del 2002. Tutti ricordiamo come giunsero a quel risultato, battendo gli azzurri di Trapattoni agli ottavi dopo i tempi supplementari in un incontro che rimarrà alla storia per i clamorosi errori arbitrali dell’arbitro ecuadoregno Moreno.
STELLA
Per molti anni perno della nazionale asiatica è stato il centrocampista ex Manchester United Park Ji-Sung, trentatreenne che attualmente milita nel campionato olandese con il PSV Eindhoven; Park ultimamente è stato però spesso ignorato nelle convocazioni dal ct coreano, quindi il testimone di “fenomeno” è passato a Heung-Min Son, considerato da molti esperti come il più promettente talento asiatico. Fantasista dal gran fisico (infatti spesso schierato anche in attacco), da molti anni si trova nella Bundesliga e dopo aver giocato per cinque anni con l’Amburgo, dal 2013 è passato al Bayer Leverkusen.
ROSA
Da sempre la qualità maggiore dei coreani è stata l’abilità nel contropiede, con giocatori agili e scattanti, pronti a colpire nel momento giusto. Da sottolineare la giovanissima età di molti dei giocatori coreani: tantissimi sono nati dagli anni 90 in su. Da notare anche la discreta presenza nei campionati europei, con la percentuale maggiore in Germania.
ASPETTATIVE
Il girone non è assolutamente impossibile, in Sudafrica, quattro anni fa i Coreani riuscirono a raggiungere gli ottavi di finale qualificandosi a discapito di Grecia e Nigeria; obiettivo quindi ripetere quel risultato, tutto ciò che verrà di più sarà di guadagnato.
Le altre squadre: BRASILE AUSTRALIA GRECIA URUGUAY HONDURAS NIGERIA PORTOGALLO
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