Calcio

Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: l’Argentina

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Maracanazo 2.0? Sessantaquattro anni dopo lo storico successo dell’Uruguay nel Mondiale di Brasile 1950, lo spettro più grande dei tifosi della Seleçao è quello di vedere trionfare in casa propria gli odiati cugini argentini. Difficile, soprattutto perché da anni la Seleccion paga una difesa non all’altezza, ma Lionel Messi vuole spazzare via tutte le critiche per un ultimo anno al Barcellona ricco di passaggi a vuoto. E quale occasione migliore, dunque, della rassegna iridata?

 

GIRONE – La selezione albiceleste è stata inserita nel girone F con Iran, Bosnia e Nigeria. Gli europei vantano qualità e classe, ma sono alla prima esperienza mondiale. Appare scontato, dunque, un passaggio del turno da prima per la squadra guidata da Alejandro Sabella.

STORIA – E’ alla sedicesima partecipazione ad un Mondiale, con due successi (1978 e 1986, gli anni di Diego Armando Maradona) e altrettante sconfitte in finale (1930 e 1990). La Seleccion si qualifica ininterrottamente dal 1974 e vanta nel proprio palmarès anche ben quattordici Coppe America ed una Confederations Cup (1992).

STELLALionel Messi vuole tornare sul trono del mondo, dopo aver perso il Pallone d’Oro nel 2013 e aver assistito alla stagione dei record di Cristiano Ronaldo, finalista in Champions League. La pressione sulla Pulce, dunque, sarà alle stelle, ma l’argentino ha sempre dimostrato di saper non fallire i grandi appuntamenti. Se riuscirà a giocare al meglio delle proprie potenzialità, superando gli spettri mentali dell’ultimo periodo, sarà imprendibile per qualsiasi avversario.

ROSA – Difesa rocciosa ma non affidabilissima, con giocatori che militano in Europa ma che spesso e volentieri incappano in grossolani errori. E’ il caso di Federico Fernandez del Napoli, ad esempio, o del portiere del Catania Mariano Andujar. A centrocampo non mancano esperienza (Javier Mascherano su tutti) e qualità (Fernando Gago e Maxi Rodriguez), ma la vera forza è l’attacco. Obiettivo, quindi, cercare di fare un gol più dell’avversario: tra Lionel Messi, Sergio Aguero, Gonzalo Higuain, Rodrigo Palacio, Ezequiel Lavezzi e Angel Di Maria (ancora non confermati, ma dovrebbero essere loro i convocati) c’è quasi l’imbarazzo della scelta.

AMBIZIONE – Il girone va passato al primo posto, sperando di evitare la Francia agli ottavi. Dai quarti in poi l’Argentina può essere pericolosa per chiunque, a patto di capitalizzare tutta la mole di occasioni create perché la difesa offre poche garanzie. Inutile sottolineare che il vero obiettivo è la vittoria, ma non sarà affatto semplice nell’ostico Brasile. Può arrivare in semifinale.

 

Le altre squadre: BRASILEAUSTRALIAGRECIAURUGUAYHONDURASNIGERIAPORTOGALLOMESSICOOLANDACOSTA RICAFRANCIA

 

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