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Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: l’Olanda

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Continua il viaggio verso i Mondiali in Brasile, oggi tocca alla finalista del 2010. Eterna seconda – basti pensare alle due sconfitte con in campo Yohann Cruijff nel 1974 e nel 1978 – l’Olanda deve riscattare il flop di Euro 2012, ma non sarà affatto semplice.

GIRONE – Gli oranje giocheranno nel gruppo B contro Spagna, Cile e Australia. Si riproporrà dunque la sfida del Sudafrica, decisa dal gol di Andres Iniesta ai supplementari, e salvo sorprese saranno proprio le due europee a passare il turno. L’Australia è in piena fase di ricambio generazione, ha superato agevolmente la fase di qualificazione oceanica ma non pare pronta per il Mondiale, mentre il Cile vanta qualche giovane talento e poco più.

STORIA – Tre secondi posti per l’Olanda, abituata a sognare il titolo prima di perdere in finale. L’arancia meccanica degli anni ’70 ha rivoluzionato il gioco del calcio, mancando però sempre la vittoria della consacrazione. Nel 2010, invece, non è bastato un super Wesley Sneijder per alzare al cielo di Johannesburg la coppa. E’ la decima partecipazione ad un Mondiale, nove invece quelle agli Europei con il trionfo del 1988 targato Marco Van Basten.

STELLA – Assoluto protagonista del triplete del Bayern Monaco nel 2013, Arjen Robben è il giocatore più talentuoso ed esperto di tutta l’Olanda. Ha sulla coscienza l’errore di fronte a Iker Casillas nella finale del 2010 e prima della penultima Champions era bollato come l’eterno secondo. A Wembley, con la rete decisiva sul Borussia Dortmund in Champions League, ha però cambiato la propria storia e ora sogna di rifarsi anche al Mondiale.

ROSA – Mix tra giovani che militano in Eredivisie e fuoriclasse che giocano all’estero. E’ la solita ricetta dell’Olanda di Louis Van Gaal, maestro del calcio totale destinato a prendere il posto di David Moyes sulla panchina del Manchester United. Il neo è in difesa, con Indi e compagni chiamati a riscattare il flop di Euro 2012: poca esperienza e tanti errori individuali da non ripetere in Brasile. L’assenza di Kevin Strootman a centrocampo peserà, ma talenti del calibro di Jordy Clasie e Georginio Wijnaldum potrebbero esplodere. L’attacco, infine, è una garanzia: Arjen Robben, Wesley Sneijder e Robin Van Persie. Gol assicurati, ma sarà importante non prenderli.

AMBIZIONE – Passare il turno è d’obbligo, ma agli ottavi si profila uno scontro con il Brasile padrone di casa. Difficile, infatti, ipotizzare un primo posto davanti alla Spagna per un’Olanda che ancora si lecca le ferite del 2012: la probabile sfida contro la Seleçao potrebbe far terminare anticipatamente l’avventura iridata degli oranje.

 

Le altre squadre: BRASILE AUSTRALIA GRECIA URUGUAY HONDURAS NIGERIA PORTOGALLO MESSICO 

 

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