Calcio

Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: l’Uruguay

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Road to Brasil 2014, oggi tocca all’Uruguay. La squadra allenata da Oscar Tabarez sarà una delle avversarie dell’Italia nella prima fase ed è considerata una delle possibili outsiders per la vittoria finale. Poi si sa che in Brasile, la “celeste” ha già compiuto miracoli. Il Marcanazo insegna.

GIRONE: Inserito nello stesso girone dell’Italia con Inghilterra e Costa Rica, si giocherà insieme a noi e agli inglesi il passaggio del turno. Esordio con il Costa Rica il 14 Giugno, poi la sfida fondamentale con l’Inghilterra e in chiusura il match con gli azzurri, che potrebbe anche non essere decisivo per il passaggio del turno.

STORIA: Campione del Mondo nel 1930 e nel 1950 e poi ai piedi del podio per altre quattro volte. I successi sono ormai lontanissimi, ma soprattutto il secondo resta nella storia del calcio per quell’incredibile finale con il Brasile padrone di casa, che si riassume in una sola parola: Maracanazo. Nella bacheca ci sono anche 15 Copa America e due medaglie d’oro olimpiche (1924,1928). Una squadra che ha vinto tantissimo nel passato e che non è poi riuscita a raggiungere i fasti di un tempo. Resta comunque una nazionale fortissima che in Sudafrica, nell’ultima rassegna iridata ha chiuso al quarto posto, perdendo la semifinale con l’Olanda.

STELLA: La coppia d’attacco Suarez-Cavani è forse la più forte al mondo ed è difficile scegliere tra i due quale sia la stella. Scegliamo, anche per la straordinaria stagione con il Liverpool, Suarez. Nominato giocatore dell’anno in Premier League, dove ha trascinato i Reds in testa alla classifica con 30gol, il 27enne cresciuto nel Nacional è da parecchi anni un grandissimo uomo gol. Prima dell’Inghilterra, dove ha timbrato il cartellino per ben 68 volte, si è fatto conoscere al grande pubblico con la maglia dell’Ajax, segnando 81 gol in 110 partite.

ROSA: Detto sopra del compagno di reparto, Edinson Cavani è sicuramente l’altra stella dell’Uruguay. Messo un po’ in ombra al PSG da Zlatan Ibrahimovic, cercherà di mettersi in mostra in questa vetrina anche se il mercato intorno alla sua figura non manca. L’Uruguay è una squadra solida in tutti reparti con una difesa guidata dall’esperienza di giocatori come Diego Godin, colonna dell’Atletico Madrid, e Diego Lugano, che formano il muro davanti a Fernando Muslera, vecchia conoscenza del nostro calcio. A centrocampo tanta fisicità e poca tecnica con i vari Gargano, Perez e Rios. Tutta la fantasia è concentrata nel reparto offensivo, dove trovano spazio anche Gaston Ramirez, Abel Hernandez e il capitano Diego Forlan.

AMBIZIONE: Il girone non è dei più semplici, ma l’obiettivo è quello di eguagliare almeno il risultato ottenuto quattro anni fa. Difficile, ma non impossibile il compito per i ragazzi di Tabarez, che hanno in testa un sogno: replicare il 1950.

 

Le altre squadre: BRASILE AUSTRALIA GRECIA

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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