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Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: la Nigeria

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Road to Brasil 2014, oggi tocca alla Nigeria. Una delle Nazionali africane storicamente più competitive e con più tradizione, Campioni d’Africa in carica ed in crescita negli ultimi tempi. Le premesse per un interessante Mondiale, insomma, ci sono tutte.

GIRONE – Argentina, Bosnia ed Iran saranno le compagne di viaggio delle Super Aquile, inserite in un Gruppo F destinato ad essere dominato dai sudamericani, fuori portata per gli uomini di Keshi. Ipotizzabile una corsa a due con la Bosnia per la conquista della seconda posizione, con l’Iran potenziale squadra cuscinetto, almeno sulla carta.

STORIA – Per tre volte nella propria storia la Nigeria è salita sul tetto d’Africa (1980, 1994, 2013), di cui è tuttora padrone come già riportato qualche riga più su. Da notare come le ultime due edizioni vinte abbiano visto sempre protagonista Stephen Keshi, allenatore lo scorso anno e in campo vent’anni fa. La rassegna brasiliana, invece, rappresenterà la sesta partecipazione ad un Mondiale, in cui i nigeriani hanno conseguito come miglior risultato gli ottavi di finale, raggiunti negli Stati Uniti (1994) ed in Francia (1998). Al cardiopalma, in particolare, gli ottavi contro l’Italia in quel di Boston, risolta da una perla all’88’ e da un rigore nei supplementari di Roberto Baggio, che ribalto il match dopo il vantaggio di Amunike. Un periodo brillante a cui, però, sono seguite due eliminazioni al primo turno e, in mezzo, una mancata qualificazione, da riscattare necessariamente in terra carioca.

STELLA – Non ci sono fuoriclasse in particolare, ma Keshi probabilmente non potrà fare a meno soprattutto di due fondamentali elementi: John Obi Mikel e Emmanuel Emenike. Il primo uno dei giocatori più esperti della squadra dopo Enyeama e Yobo con 57 presenze, vera guida del centrocampo in grado di garantire sostanza e anche qualità, come hanno potuto ammirare spesso (ma ad intermittenza) anche i tifosi del Chelsea. Con 12 gol in 26 partite nel campionato turco, invece, Emenike si annuncia come l’arma offensiva più pericolosa a disposizione di Keshi. Di fatto, il leader dell’attacco, nonché trascinatore nell’ultima Coppa d’Africa.

ROSA – Prestanza fisica e spiccate doti atletiche sono i consueti punti di forza della Nazionale nigeriana, gruppo solido ma anche poco ortodosso da un punto di vista tattico. Keshi dovrebbe puntare forte in particolare sul reparto offensivo, che offre giocatori rapidi e potenzialmente in grado di spaccare le difese avversarie come lo stesso Emenike, oltre a Victor Moses e Ahmed Musa. In loro supporto ci sarà un centrocampo con pochi piedi buoni ma grande corsa e spirito di sacrificio, dove Mikel sarà affiancato dall’italiano Onazi e da Sunday Mba, autore del gol decisivo nella finale della Coppa d’Africa. Apparentemente solida anche la difesa in cui spicca Joseph Yobo, capitano e colonna della Nazionale, a cui verrà affiancato con tutta probabilità uno tra Omeruo e Oboabona, titolari nella rassegna continentale in cui hanno offerto garanzie, anche se al Mondiale gli avversari si chiameranno Messi, Higuain e Dzeko.

AMBIZIONI – Le Super Aquile hanno tutte le potenzialità per approdare agli ottavi di finale e per riscattare le magre figure delle ultime due edizioni giocate. La sfida decisiva sarà probabilmente quella del 21 giugno contro la Bosnia, alla portata dei nigeriani.

 

Le altre squadreBRASILE – AUSTRALIA – GRECIA – URUGUAY – HONDURAS

Il programma completo di Brasile 2014

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