Calcio

Mondiali Brasile 2014, Prandelli: “Vogliamo la finale, mi scuso con Criscito. Rossi…”

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Cesare Prandelli ha incontrato la stampa oggi pomeriggio a Coverciano nella prima conferenza in vista dei Mondiali in Brasile. Il commissario tecnico azzurro, apparso rilassato e allo stesso tempo motivato, ha fatto il punto della situazione riguardo la condizione del gruppo. I 30 pre-convocati saranno valutati entro il 2 giugno, giorno in cui la lista sarà ridotta a quota 23.

I dubbi non mancano, ha sottolineato il tecnico di Orzinuovi: “Spero che sino all’ultimo minuto ci siano dubbi, vuol dire che tutti e trenta sono arrivati con entusiasmo e voglia contagiosa. Mi auguro che, da parte anche dei media, ci sia coinvolgimento. Rappresentiamo tutti l’Italia“. Il ct è deciso e ha fissato l’obiettivo da raggiungere: “Vogliamo arrivare sino in fondo, sino alla finale“. Perciò, spazio a più moduli e a giocatori dalle qualità ben precise: “Non avremo un modulo unico e fisso, dovremo essere duttili ma al tempo stesso determinati e precisi nelle due fasi di gioco. Abbiamo dei riferimenti per l’aspetto fisico, per quello del recupero ed in questi giorni cercheremo di trasmettere la nostra idea di gioco. In base a questo, faremo delle scelte, ben precise. La poca esperienza? Non è così determinante rispetto ad entusiasmo, corsa, voglia di diventare protagonisti. Per questo ho ringiovanito, per questo ho fatto determinate scelte“.

Inevitabili i commenti su Giuseppe Rossi, Antonio Cassano e Mario Balotelli, tre diverse stelle di questa rosa. Uno, però, rischia di non partire per il Brasile: l’attaccante della Fiorentina, infatti, sarà valutato durante questo ritiro: “L’ho portato per più motivi. E’ un talento ed ha grande qualità, è uno dei più importanti in Italia. E’ determinato, ha volontà, vuole recuperare prima, con mille sacrifici per essere qui. E’ la dimostrazione che i campioni devono avere carattere, può essere un esempio per tutti. Chiaro che poi serva la condizione, in questi dieci giorni vogliamo vederla. Se anche non fosse così, lui ha già vinto: non voglio mettergli troppa pressione, non voglio mettergli l’ansia di essere controllato ogni minuto. E’ nei trenta, vogliamo capire se la sua condizione sia migliore rispetto a qualche giorno fa. Cassano l’ho visto sereno: si è rimesso in gioco e lui ha vinto. Ha un’età matura ed ha sfruttato l’ultima occasione importante a livello ufficiale. Balotelli, e non solo lui, deve avere tutti la consapevolezza che anche in pochi minuti si possa lasciare il segno. Mettiamo da parte l’io, pensiamo al gruppo“.

Prandelli si è poi scusato con Domenico Criscito per la frase degli scorsi giorni (“Neanche fosse Maldini o Cabrini“) dichiarando: “Ci tengo a precisare una cosa. Chiedo scusa a Criscito sulla battuta infelice fatta su Cabrini e Maldini: era fuori luogo, non volevo entrare nel merito tecnico dell’esclusione“. Infine, il ct azzurro ha ribadito i propri timori nei confronti della Francia, possibile candidata al successo finale: “Sono tra i più attrezzati: forti, giovani, motivati e con personalità“.

 

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