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Open di Spagna: numero di Francesco Molinari! Balza in testa Pieters

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La seconda giornata dell’Open di Spagna (montepremi € 1.500.000) si conclude nel segno di Thomas Pieters. Il belga, giovane rookie classe ’92 in rampa di lancio, ha realizzato un 69 (-3) con cui ha sopravanzato la concorrenza e conquistato la leadership in solitaria al PGA Catalunya di Girona. Notevole, in particolare, la seconda parte di percorso, in cui ha siglato cinque birdie, preceduti dai quattro bogey e dai due birdie con cui si è portato a -6 (138 – 69 69).

Si mantiene nelle zone nobili della classifica l’inglese Eddie Pepperell, leader ieri, secondo dopo un 71 (-1) a -5 (139 – 68 71) insieme all’olandese Joost Luiten (70 69). Grandi notizie anche per l’Italia, con uno straordinario Francesco Molinari capace di scalare 45 posizioni e di installarsi al 4° posto con -4 (140 – 73 67). Il torinese ha condotto un round pressoché perfetto, con sei birdie, un solo bogey ed un gioco solido in tutti gli aspetti. Per Chicco, ora, si aprono scenari estremamente interessanti nel weekend. Quinto posto (141, -3) per lo scozzese Richie Ramsay, in stallo con un Par, e per lo spagnolo Alvaro Quiros e l’inglese Richard Bland, in rimonta rispettivamente con un -5 ed un -4. Due evergreen come lo scozzese Paul Lawrie e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez stazionano invece all’ottavo posto con -2 (142), mentre uno dei pretendenti al titolo, Sergio Garcia, è scivolato in decima posizione (143, -1). Con lui anche il sudafricano Darren Fichardt, autore del miglior punteggio di giornata con un sublime 66 (-6).

Si difende egregiamente Edoardo Molinari, che viaggia sulle montagne russe anche oggi con quattro birdie, quattro bogey, un eagle ed un doppio bogey per il 72 (Par) conclusivo. Il torinese sale comunque in 26esima posizione (145 – 73 72, +1), al pari di Matteo Manassero. Il veronese ha cercato di imbastire una reazione dopo il 74 di ieri e ha chiuso con un 71 (-1), frutto di quattro birdie, tre bogey e qualche problema di troppo con il drive. Finisce finalmente l’incubo per Andrea Pavan, dopo otto tagli mancati consecutivamente. Il romano difende con i denti il Par di giornata e sale in 35esima posizione a +2 (146 – 74 72), mettendo la parola fine ad una vera e propria maledizione. Continua a sorprendere, invece, il 17enne Renato Paratore, che nonostante il 75 (+3) supera il taglio in 46esima posizione con +3 (147 – 72 75). Quattro bogey ed un birdie per la grande promessa del golf italiano, in evidente ascesa mese dopo mese.

Concludono mestamente la loro avventura, invece, Marco Crespi e l’altro dilettante azzurro impegnato a Girona, Guido Migliozzi. Il lissonese ha offerto un’altra prestazione negativa con un 78 (+6), con cui ha chiuso in 142esima posizione con +13 (157 – 79 78). Un colpo in più per il 16enne, autore di un altro 79 (+9) per la 144esima posizione finale (158 – 79 79, +14).

Eliminati, a sorpresa, il leader della Race to Dubai, il danese Thomas Björn (+9), il finlandese Mikko Ilonen (+9), l’inglese Tommy Fleetwood (+8), il sudafricano George Coetzee (+6), lo spagnolo Pablo Larrazabal e il belga Nicolas Colsaerts (+5). Clamoroso il taglio mancato da Peter Uihlein, secondo ieri con 69 e fuori a causa di un disastroso 81.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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