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Open di Spagna: Pieters saldamente al comando, si spegne la luce per Chicco Molinari

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Con un finale in rimonta, il belga Thomas Pieters mantiene la testa della classifica nell’Open di Spagna (montepremi € 1.500.000) e aumenta il proprio margine sugli inseguitori. Il rookie classe ’92 ha marciato con tre bogey e due birdie fino alla 13, poi il cambio di ritmo con due birdie alla 15 e alla 16 gli hanno permesso di chiudere in -1, per un totale di -7 (209 – 69 69 71) e per un sogno sempre più concreto da realizzare sul PGA Catalunya di Girona, dove lo scorso anno conquistò la ‘carta’ piena attraverso la Qualifying School

Pieters, a 18 buche dal termine, ha due colpi di vantaggio sullo spagnolo ed idolo di casa Miguel Angel Jimenez (211 – 69 73 69, -5) a lungo in testa ma calato nella parte finale con due bogey alla 15 e alla 18 per il 69 (-3) conclusivo. Nel più classico dei Moving Day sono risaliti in terza posizione (212, -4) l’australiano Richard Green e l’inglese Chris Wood con un 69, mentre è bastato un 71 allo scozzese Richie Ramsay per affiancarli. La parte conclusiva del percorso ha sporcato anche il round dell’olandese Joost Luiten, sesto a -3 (213) insieme all’inglese Richard Bland e a tre giocatori in rimonta nella giornata odierna: il tedesco Maximilian Kieffer – sconfitto al playoff lo scorso anno -, il cileno Felipe Aguilar e l’inglese Ross Fisher, autore del miglior punteggio di giornata con 67 (-5).

Ha probabilmente buttato via le speranze di vittoria Francesco Molinari, scivolato dalla 4a alla 12esima posizione a causa di un 75 (+3). Nel gioco del torinese ha funzionato ben poco, come dimostrano i quattro bogey siglati fino alla 14. A nulla è servito l’eagle della 12, a cui è seguito il quinto bogey di giornata che lo costringerà a partire da -1 (215 – 73 67 75), a ben sei colpi dal leader. Andrea Pavan dimostra come il taglio superato lo abbia privato di ogni pressione e risulta essere il miglior italiano di giornata con un 71 (-1), grazie al quale sale in 26esima posizione (217 – 74 72 71, +1), da difendere con i denti – e se possibile da migliorare – in chiave money list. Ancora una giornata difficile per Matteo Manassero, mai in grado di accelerare come evidenziano i soli due bogey con cui ha firmato il 74 (+2) odierno; il veronese, apparso in difficoltà anche con il putt, è ora 41esimo con +3 (219 – 74 71 74). Si difende, con un 73 (+1), il 17enne Renato Paratore, autore di quattro bogey e tre birdie con cui si stabilizza in 50esima posizione a +4 (220 – 72 75 73), stesso score di Edoardo Molinari (73 72 75), anch’egli in difficoltà su un campo che non perdona il minimo errore: cinque bogey e due birdie per il torinese e +3 di giornata.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: golfcasanova.com

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