Pattinaggio Artistico
Pattinaggio, ISU: tutta colpa di Ottavio Cinquanta?
Il mondo del pattinaggio è in rivolta: il dito è puntato contro Ottavio Cinquanta, sessantaseienne che da vent’anni è a capo dell’International Skating Union (ISU), la federazione internazionale che governa il mondo del pattinaggio di figura, ma anche dello speed skating e dello short track. Molti personaggio del mondo del pattinaggio sono intenzionati a spingere il dirigente italiano verso le dimissioni, tanto da lanciare una petizione che ha già raccolto ventiduemila firme.
Tra i principali oppositori di Ottavio Cinquanta c’è Timothy Wood, campione mondiale nel 1969 e nel 1970. Il medagliato d’argento alle Olimpiadi di Grenoble 1968 si è espresso in modo molto duro: “Se non ci saranno dei cambiamenti rapidi, il nostro sport potrebbe diventare obsoleto e senza interesse. In caso di pericolo immediato, la prima persona che deve essere rimpiazzata è quella che è la causa di tutti i problemi. In questo caso, è Cinquanta”.
La forte opposizione al Presidente Cinquanta sembra essersi originata proprio in seguito allo scandalo che ha visto la vittoria di Adelina Sotnikova ai Giochi Olimpici di Soči, quando la padrona di casa sottrasse praticamente la medaglia d’oro dal collo della sudcoreana Kim Yu-Na. Tra le colpe di Cinquanta, infatti, ci sarebbe quella di aver cambiato il sistema di valutazione del pattinaggio di figura, rendendolo addirittura peggiore e più complesso rispetto a quello precedente. L’ex pattinatore di velocità è dichiarato responsabile anche dell’aumento della corruzione nel mondo del pattinaggio, nonché di essere antidemocratico, tanto da rimandare le elezioni per la presidenza al 2016.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com