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Pro12, Treviso affonda ancora: i Warriors dominano al Monigo. E in Europa ora…

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Piove sul bagnato per il Benetton Treviso. Dopo essere stati agguantati ieri in classifica dalle Zebre, i biancoverdi ricevono l’ennesima sonora batosta della stagione, salutando il Monigo e i propri tifosi con un poco edificante 16-38 subito per mano dei Glasgow Warriors, cinici e spietati nell’abbattere una squadra molle e fin troppo imprecisa nel momento di attaccare gli scozzesi. Le due franchigie italiane, ora, si ritrovano a pari merito all’ultimo posto, ma i bianconeri possono contare su una migliore differenza punti in chiave European Champions Cup.

La difesa scozzese fa vedere subito le proprie qualità, non concedendo un metro ai Leoni dopo molteplici fasi all’ingresso dei 22. Padroni di casa che attendono un errore e lo trovano con un fuorigioco ospite, che permette a Berquist di muovere il tabellino. Il piede di Russell, però, riporta subito in parità la situazione al 15′. Al 21′ un bel break di Esposito mette sul piede avanzante Treviso, ma un paio di imprecisioni di handling permette a Tommy Seymour di ripartire e di volare per 60 metri fino alla meta (3-10). La sfida tra i due piazzatori, intanto, riparte e Berquist e Russell portano il punteggio sul 9-13 al 31′ di una partita tutt’altro che spettacolare, costellata dai troppi errori di Treviso e dalla poca consistenza offensiva degli scozzesi. Questi ultimi, però, si appoggiano ad una mischia estremamente solida e Russell, dopo non aver centrato i pali in precedenza, si rifà al 39′ per il 9-16. A tempo scaduto, poi, gli scozzesi affondano ancora il colpo dalla piazzola con una pedata da oltre 50 metri di Mark Bennett, che porta oltre il break i suoi (9-19).

Con i primi dieci minuti della ripresa, poi, la franchigia di Glasgow chiude definitivamente i conti con un uno-due devastante e mortifero. Al 42′ Seymour, dopo aver fatto doppietta anche all’Italia nel Sei Nazioni, si ripete con la seconda meta della serata. Il colpo del KO arriva al 48′, con una lunga azione attraverso tutto il campo dei Warriors tra eccellenti linee di corsa e ricicli precisi e puntuali (unito a qualche placcaggio sbagliato del Benetton) con cui Gordon Reid può marcare il 9-31. Treviso prova a reagire affidandosi alla potenza della sua rolling maul e i continui falli scozzesi puniscono Holmes, ma anche in superiorità numerica i Leoni pagano la scarsa qualità in fase offensiva e perseverano nei continui errori nelle trasmissioni dell’ovale. Cala ulteriormente anche la concentrazione in fase difensiva ed è ancora uno scatenato Seymour ad approfittare di un angolo lasciato sguarnito dalle guardie biancoverdi, in cui l’ala scozzese si infila troppo facilmente confezionando la tripletta personale con una cavalcata dalla propria metà campo (9-38). Con orgoglio il Benetton schiaccia i Warriors sui propri 5 metri e, come in precedenza, gli scozzesi restano in 14 (fuori Harley) e vengono attaccati con la maul prima e con la mischia poi, da cui scaturisce la meta di punizione per il 16-38. Ed è anche l’ultimo atto del match 

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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