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Roland Garros 2014: Sarita cerca uno storico tris, Giorgi mina vagante

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Gli Internazionali d’Italia hanno confermato come il nostro tennis sia sempre più al femminile e al Roland Garros ci aspettiamo grandi risultati dalle azzurre, che negli ultimi quattro anni hanno sempre raggiunto almeno la semifinale. La giocatrice più attesa è sicuramente Sara Errani, ma è anche quella che non ha ancora sciolto dubbi sulla sua presenza al torneo parigino. La bolognese si è infortunata nella finale del Foro Italico contro Serena Williams e sta cercando di recuperare al meglio per essere pronta per lo Slam, che ha regalato le maggiori soddisfazioni alla numero undici del mondo. Sarita nelle ultime due edizioni ha fatto qualcosa di straordinario, raggiungendo la finale nel 2012 e la semifinale lo scorso anno.

Tanti punti da difendere dunque per la Errani, che rischia il sorpasso in classifica di Flavia Pennetta. La brindisina è la nostra seconda punta di diamante e il suo polso sembra aver reagito bene al cambio di superficie. Molto importante sarà avere un tabellone favorevole, perché se c’è una cosa in cui è brava la pugliese, è proprio sfruttare gli eventuali buchi e sfruttare al meglio le occasioni come l’anno scorso agli Us Open quando raggiunse la semifinale.

Il Roland Garros rappresenta sempre un ricordo particolare per Francesca Schiavone, capace di trionfare a Parigi nel 2010 e di tornare in finale anche l’anno successivo. La milanese arriva da un ottimo torneo al Foro Italico, dove abbiamo rivisto in alcuni tratti la vera “Leonessa”. Francesca non essendo testa di serie spera che anche la fortuna possa assisterla. C’è grande voglia di riscatto anche in Roberta Vinci e Karin Knapp, che cercheranno di lasciarsi indietro un inizio di stagione difficile e con davvero poche gioie. Per la pugliese comunque c’è sempre la carta doppio da giocarsi, ma bisogna comunque valutare la condizione dell’Errani.

Chiudiamo la nostra analisi sulle speranze azzurre con Camila Giorgi. Dalla 20enne marchigiana ci aspettiamo sempre l’exploit, ma troppe volte alla fine siamo rimasti scottati da un’improvvisa e sorprendente sconfitta, come al Foro Italico con la McHale. I quarti raggiunti a Strasburgo (grandi chance di vincere il torneo) sono una pronta reazione alla parziale delusione romana, ma Camila resta una mina vagante nel tabellone, essendo una giocatrice che può davvero vincere e perdere con chiunque. La sensazione è quella che in pochissime vorranno trovarsi la Giorgi sulla loro strada. Ci sarà la definitiva consacrazione?

 

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Foto Tonelli da Federtennis

 

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