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Rugby, Brunel: “Dobbiamo migliorare e provare a vincere tutte e 3 le partite”

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Milano – Sono intervenuti questa mattina in una conferenza stampa di presentazione sui test-match del mese di giugno, che vedranno impegnata l’Italia rispettivamente contro Giappone, Fiji e Samoa, Jacques Brunel e Alfredo Gavazzi illustrando contestualmente tutto il panorama sulla situazione attuale del rugby nel Bel Paese.

Dunque il CT ed il presidente federale si sono messi a disposizione dei giornalisti inquadrando i loro punti di vista e sollevando alcune problematiche riferite alle franchigie celtiche e alle squadre del Campionato di Eccellenza.

Jacques Brunel: “Partiamo per questa tournèe estiva con 9 assenti per infortunio e questo ci pesa, ma questa è un’occasione per altri  giocatori di farsi notare e provare ad entrare nel gruppo azzurro da cui poi, verso novembreIn occasione dei test match autunnalitirerò fuori l’ 80-90% della squadra che andrà alla World Cup. Aspetto Chistolini, A. De Marchi, Manici e Palazzani (da mediano di mischia, ndr). Dobbiamo migliorare e ritrovarci dopo l’ultimo Sei Nazioni andando magari a vincere tutte e tre le partite se fosse possibile, anche se il viaggio, il fuso orario e gli spostamenti vanno tenuti in considerazione. Per queste tre partite il capitano sarà Geldenhuys, che fa bene il suo dovere anche nelle Zebre, mentre i suoi vice saranno Bortolami e Ghiraldini”.

Alfredo Gavazzi, intervenuto su questioni più politiche: “La federazione in questi primi 4 mesi dell’anno ha fatto grandi passi in avanti. Dal primo luglio saremo soci paritari all’interno del board della Celtic League. Definire la posizione del Benetton è stato importante, sia tecnicamente che moralmente, anche se con Treviso abbiamo dei problemi nel rapporto di condivisione e conoscenza (Come sottolinea pure Brunel).  Inoltre – venendo alla situazione Eccellenza – Molte squadre stanno risolvendo i loro problemi economici, anche se vi sono parecchie difficoltà. Un torneo ad 8 squadre sarebbe una soluzione auspicabile, ma con 10 formazioni attualmente c’è un buon equilibrio e bisogna puntare a riportare la gente negli stadi. La nazionale richiama sempre un grande pubblico, con i club (siano essi di Eccellenza o del Pro12) siamo indietro. 

Ancora Jacqus Brunel infine, su ulteriori aspetti tecnici: ” Avere 15 giocatori all’estero non aiuta. Dovremo sicuramente adattarci e puntare decisi. Da mediani di apertura continuiamo a valutare Orquera e Allan, magari monitorando Ambrosini. Iannone invece ci convince da centro o ala, ma non da numero 10. – aggiunge sui lungo degenti italiani –  Luca Morisi e Francesco Minto dovrebbero rientrare in gruppo. Luca sta sostenendo i test fisici, mentre Francesco attende il nullaosta assicurativo dopo aver avuto il benestare dei medici.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

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