Editoriali
Ruggito azzurro, un sabato trionfale per l’Italia
Si conclude un sabato denso di eventi sportivi e, soprattutto, ricchissimo di vittorie e medaglie a tinte tricolori. Rispondendo a chi considera sport solo calcio, motori e poco altro, l’Italia dimostra di godere di uno stato di salute se non eccellente, di sicuro molto buono, con margini di crescita ancora importanti nei due anni e poco più che ci separano dal grande evento di Rio de Janeiro 2016.
Una giornata formidabile, con una messe di prestazioni e risultati entusiasmanti. Nel beach volley Daniele Lupo e Paolo Nicolai, dopo il successo della scorsa settimana, si sono confermati in un contesto ancora più impegnativo come il Grand Slam di Shanghai (clicca qui per la cronaca). Mai una coppia tricolore era arrivata così in alto. E’ evidente che gli azzurri sono entrati in una nuova dimensione. Il passo successivo sarà quello di riuscire a mantenere questi livelli anche nel lungo periodo. Di certo gli azzurri hanno il potenziale per giungere in fondo a qualsiasi competizione.
La notizia più bella di giornata, tuttavia, è rappresentata dal ritorno ad altissimi livelli della canoa velocità. Nella Coppa del Mondo in corso di svolgimento presso l’Idroscalo di Milano, sono arrivati due podi pesantissimi, entrambi nei 1000 metri (distanza olimpica): uno con il K2 formato dai giovanissimi Giulio Dressino e Matteo Torneo, l’altro con il K4 di Ripamonti, Battelli, Richetti e Crenna, la barca ammiraglia che più di tutte evidenzia le qualità di un movimento (clicca qui per la cronaca). In crescita costante anche il settore della canadese, che presto potrebbe riservarci soddisfazioni importanti. E non è finita qui: domani attenzione al K2 200 metri di Florio-Rizza, quest’oggi autore del secondo tempo assoluto nelle qualifiche. Procede più lentamente, invece, l’avvicinamento del settore femminile ai vertici mondiali: in questo caso la strada è ancora lunga, ma il dt Mauro Baron si era dichiarato ottimista anche in questo senso (clicca qui per l’intervista).
Non sorprendono più i trionfi del fioretto femminile: questa volta è toccato ad Arianna Errigo salire sul gradino più alto del podio a Shanghai (qui la cronaca). Attenzione, però. La scherma italiana ha bisogno di trovare continuità di risultati anche nella spada e nella sciabola, dove in questa stagione si sta vivendo un periodo di appannamento.
Ennesimo podio anche per Tania Cagnotto nelel World Series di tuffi a Mosca, preceduta solo dalle solite cinesi.
Non è arrivato il podio, ma a Taicang (Cina) è iniziato il Risorgimento azzurro della marcia, almeno al femminile. Anna Eleonora Giorgi è giunta quinta dopo aver battuto un record italiano che resisteva da 13 anni. La 24enne milanese in questa stagione ha varcato le soglie dell’Olimpico, installandosi nel gotha planetario e dando la sensazione di potersi ancora migliorare. Ottimo anche il nono posto della 22enne Antonella Palmisano. Un duo che fa sognare, già a cominciare dagli Europei della prossima estate.
Ai Campionati Europei di taekwondo potrebbe essere nata una nuova stella italiana. Si tratta di Roberto Botta, che nei -80 kg è giunto con autorità fino ai quarti di finale, dove ha ceduto solo per 14-13 al fuoriclasse dell’Isola di Man (ex britannico) Aaron Cook, testa di serie numero 1 ed imbattuto in questo 2014. Campione d’Europa juniores 2013, il 18enne Botta potrebbe aprire la strada all’esplosione di un vivaio che annovera tra le sue file tanti potenziali campioni, il cui unico ostacolo attuale è quello di comprendere come possano sin da ora competere con i big a dispetto della giovane età.
Le vittorie poi sono arrivate anche dal ciclismo con Elia Viviani, atteso ad un Giro d’Italia da protagonista nelle volate, e dagli Europei di karate, dove il Bel Paese ha fatto incetta di ori.
Cala il crepuscolo su una tiepida giornata di primavera. L’Italia si addormenta serena, estasiata dal suo eclettismo, forse non compresa appieno, ma stella lucente nell’universo mondiale dello sport.
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ale sandro
5 Maggio 2014 at 21:22
Di nulla figurati 🙂
Riguardo i fatti di sabato… sai io sin da piccolo mi sono appassionato a tantissimi sport, senza davvero mai fare paragoni accettando tutti nella loro diversità, ed è proprio ciò che mi intrigava di più. Il calcio non fa eccezione. Nel corso degli anni l’ho inteso anche come una spia quasi sociologica ( forse oggi più sociopatica) del nostro paese. La deriva però che riguarda l’Italia ,anche in materie esterne allo sport, è peggio di un fiume in piena,trascina tutto. E nel calcio ,o in tutto ciò che gravita attorno questo è portato all’ennesima potenza. La cosa che mi preoccupa è che molte persone sembrano non avere idea della cosa continuando a vomitarsi addosso gli insulti tipici tra le squadre :” E’ colpa vostra” , “No è colpa vostra”. Il più pulito ha la rogna. Man mano che saltano fuori i particolari dello “spettacolo” dell’altro giorno,ci si accorge come la follia sia senza limite. Un altro po’ pareva fosse un campionato tra pseudotifosi , comprese squadre che non c’entravano nulla. Ho letto addirittura (spero non sia vero) della presenza in mezzo agli scontri pre far-west di alcuni esponenti del Plovdiv ,club bulgaro parrebbe gemellato con il Napoli e pertanto non si sa il motivo, legittimato a presenziare. Cose da pazzi.
In contesti così la malavita ci va a nozze, e non vedo mai una vera condanna da parte di tutti gli esponenti delle istituzioni e della politica , con un progetto per risolvere le cose. E’ vero, neppure io in Italia ricordavo le pistole. Non riesco davvero a biasimare chi sceglie di allontanarsi da questo sport. Diventano difficili da spiegare a un bambino troppe cose che non hanno senso. E anche a un adulto.
Parlando di canoa , Baron sembra molto competente e deciso a non guardare in faccia a niente e nessuno e a prendersi le sue responsabilità. Finora ha ragione lui, l’importante è stato ritrovare quindi il kayak ,dopo aver constatato anche dagli ultimi risultati le conferme della canadese.
Federico Militello
3 Maggio 2014 at 20:26
Nella canoa la partecipazione era molto qualificata, anche se non al completo. Nel K2 1000, ad esempio, ci siamo messi alle spalle 2 equipaggi ungheresi, e non è poco. Aspettiamo ulteriori riscontri, ma la strada è quella giusta, il dt Baron sa quello che fa, è lui che ha reso grande la canoa slalom italiana.
Gabriele Dente
3 Maggio 2014 at 19:20
Che bello, ragazzi, questa è una nidiata di giovani molto promettenti che già si mette in evidenza a livello senior. Ma ditemi qualcosa in più sulla canoa, vi prego! In questo periodo con un bimbo appena nato non riesco a seguire granché… Gli avversari erano al completo o era una tappa tecnicamente povera?
ale sandro
3 Maggio 2014 at 19:47
Intanto congratulazioni per il nuovo acquisto Gabriele, sperando che diventi uno sportivo pure lui 😀
Poi anche io ero curioso di capire se i partecipanti delle gare di coppa del mondo di canoa fossero in tutte le specialità di alto livello ,oppure con parecchie defezioni. In ogni caso , a naso ,mi pare di intendere che ci sia un gran bel K4 in prospettiva. Notevoli le prestazioni delle due marciatrici azzurre, oltre alla Giorgi anche la Palmisano sta cominciando a confermarsi a livelli sempre più interessanti. Più in generale una bella giornata per gli azzurri di tutti gli sport impegnati.
Gabriele Dente
4 Maggio 2014 at 23:36
Grazie mille, ale sandro!
Per quanto riguarda il tuo augurio. lo spero anch’io 🙂
P.S. Spero pure che si tenga bene alla larga dal calcio che, tra violenza, becerume e violazione delle regole a ogni livello ci ha proprio stancato. Le pistole qua in Italia non le avevamo ancora viste. E i fischi al nostro inno hanno superato la misura. Vergogna!