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Scherma: altro weekend trionfale, sport numero uno in Italia

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Ancora una volta la scherma si conferma lo sport numero uno in Italia per vittorie e medaglie conquistate e il fine settimana trascorso non ha fatto altro che confermare tutto ciò, visto che è stato un weekend davvero trionfale, dove abbiamo raccolto grandissimi risultati in tutte le armi.

Cominciamo la nostra analisi dal fioretto femminile, che continua a monopolizzare il gradino più alto del podio. Dopo la vittoria della settimana scorsa di Valentina Vezzali a Seoul, questa volta è toccato alal leader di Coppa, Arianna Errigo, che ha trionfato in quel di Shanghai, dimostrando di essere in questo momento la fiorettista più forte del mondo. Scontato sottolineare come l’inno di Mameli sia risuonato anche nella prova a squadre della domenica, dove l’Italia ha dominato la scena conquistando l’ennesimo successo stagionale.

Dalla Cina ci spostiamo negli Stati Uniti dove Chicago è stata terra di conquista per la sciabola azzurra. L’apoteosi si è raggiunta nella giornata di sabato con la tripletta azzurra nella gara maschile e il bronzo di Irene Vecchi in quella femminile. Una prima volta sul gradino più alto del podio meravigliosa per Luigi Samele, che in finale ha sconfitto un ritrovato Aldo Montano; mentre in semifinale sempre in un altro derby il connazionale Enrico Berrè, che può comunque consolarsi con la medaglia di bronzo al collo. E’ mancata solamente la classica ciliegina sulla torta, perchè nella prova a squadre di domenica il quartetto azzurro ha ceduto in finale con la Russia, conquistando il quarto argento consecutivo. Siamo certi che quell’oro prima o poi arriverà.
Buone indicazioni sono arrivate anche dalla squadra femminile con il primo podio stagionale della Vecchi e all’ottima gara anche di Paola Guarneri che torna tra le prime otto al mondo in una gara di Coppa del Mondo dal lontano 2010.

Le medaglie non sono terminate, perchè da Parigi dall’importante Trofeo Monal la squadra di spada maschile si porta a casa una bella medaglia d’argento, venendo superati solamente in finale dalla Svizzera. Un bel risultato e che cancella in parte la prova opaca dell’individuale del sabato, dove il solo Garozzo ha raggiunto gli ottavi di finale e solamente quattro azzurrri erano presenti nel tabellone principale. Senza Matteo Tagliariol comuqnue la squadra ha dato segnale di esserci e di essere ancora una volta tra le più forti al mondo e che può lottare per una medaglia in ogni tappa.

Abbiamo aperto con la gioia del fioretto femminile e chiudiamo il nostro articolo con la nota dolente del fioretto maschile, sempre più in crisi. Dopo la deludente prova di Seoul, Cassarà e compagni replicano in negativo il risultato anche a Tokyo, con nessuno degli azzurri capace di raggiungere i quarti di finale. L’Asia non ha portato fortuna alla nostra squadra e speriamo che il ritorno in Europa possa migliorare le cose per un gruppo che sembra in grande crisi.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto da FB

 

 

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