Tiro con l’arco, Coppa del Mondo: bene il compound femminile…e poco altro

Una seconda giornata non positiva, è stata quella vissuta dalla spedizione italiana di tiro con l’arco impegnata a Medellin per la seconda tappa di Coppa del Mondo.

Dopo il round di qualificazione, infatti, gli scontri ad eliminazione diretta nei tornei individuali non ci hanno assolutamente visto tra i protagonisti.

Nell’arco olimpico maschile il migliore è stato Michele Frangilli, giunto agli ottavi di finale dove è stato poi superato 6-0 dal favorito sudcoreano Lee Seungyun, giustiziere nei 1/16 anche di Marco Galiazzo (6-2), mentre Massimiliano Mandia, sempre nei 1/16, ha patito sconfitta per mano dello statunitense Jake Kaminsky (6-2), e Mauro Nespoli addirittura, per uno abituato ad andare avanti in questi appuntamenti, è uscito nei 1/24 quando il tabellone gli aveva riservato il canadese Sierakowski (4-6).
Nel femminile invece subito esclusione per Pia Lionetti, piegata nei 1/24 per 6-2 dalla padrona di casa Sepulveda, e per Guendalina Sartori e Claudia Mandia, estromesse nei 1/16 dall’indiana Laishram (7-1) e dalla russa Erdynieva (2-6).

Nel compound  arrivano bellissime gioie dal comparto donne, che porta Anastasia Anastasio, Marcella Tonioli e Katia D’agostino ai quarti di finale, perdendo per strada solo Laura Longo (1/8 contro la statunitense Pearce; 142-147) e alterne fortune dal reparto degli uomini. Negli 1/16 infatti, Federico Pagnoni (144-145 dal brasiliano Roriz Jr.), Daniele Bauro (142-149 dal russo Dambaev) e Alberto Simonelli (143-149 dallo statunitese Wilde) sono stati eliminati, mentre Sergio Pagni ha alzato bandiera bianca negli 1/8 quando il transalpino lo yankee Willet gli ha inflitto un 144-145 che ancora brucia.

In entrambe le competizioni di mixed team, infine, le rapppresentative del Bel Paese hanno fatto il paio alle eliminazioni dell’individuale.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: fitarco.it