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Top&Flop Serie A: Juventus 30 e lode, Inter mai così male

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Assegnato il titolo della Serie A 2013-2014: è della Juventus, campione d’Italia per la terza volta di fila grazie al ko della Roma a Catania per 4-1. Nella 36esima giornata da segnalare anche il Milan vittorioso nel derby (1-0 sull’Inter) dopo due stagioni di astinenza e una lotta salvezza più serrata che mai.

 

TOP

Juventus, 30 e lode: archiviata la delusione europea, la Vecchia Signora torna a sorridere con l’aritmetica del terzo scudetto consecutivo sotto la gestione Antonio Conte. Il tecnico pugliese, che ora valuterà il proprio futuro dopo l’ennesimo flop in campo internazionale, può gioire per il tricolore e punta a sfondare quota 100 punti.

De Jong, anima del Milan: in una stagione negativa per i rossoneri, a decidere il derby è uno dei pochi giocatori sempre presenti e devoti alla causa. Sbuca dietro Cambiasso e punisce Handanovic, ma oltre al gol è tutta la sua prestazione da incorniciare.

Antonio Di Natale nella storia: doppietta (con tanto di rigore sbagliato) al Livorno e 189 gol in Serie A, quota che lo porta all’ottavo posto nella classifica marcatori all-time. Il settimo è adesso ad una sola lunghezza di distanza (qui la classifica completa) e ci sono ancora due partite prima del ritiro. Totò non è ancora sazio.

 

FLOP

Inter, mai così male: zero tiri in porta nel derby i nerazzurri non li facevano da anni. Stracittadina mediocre – Milan tutt’altro che esaltante – ma quello che più fa arrabbiare i tifosi lombardi è l’atteggiamento di una squadra svogliata e priva di idee offensive. Walter Mazzarri, adesso, rischia.

Roma, bandiera bianca: frenare a tre giornate dalla fine di un campionato in cui si sono conquistati 85 punti è legittimo, ma il ko di Catania è pesante. Quattro reti subite (mai successo prima con Rudi Garcia) e l’amarezza di regalare con le proprie mani uno scudetto (già scritto) alla Juventus. Cadute utili per migliorare.

Fiorentina, primo tempo nullo: i viola regalano la partita ad un Sassuolo più motivato e a velocità tripla nel primo tempo. La tentata rimonta nella ripresa non basta per raggiungere la parità: adesso il quarto posto andrà sudato fino all’ultimo.

 

Di seguito i tre migliori giovani italiani del 36esimo turno:

Domenico Berardi (Sassuolo): tripletta per continuare a inseguire il sogno salvezza del club emiliano. Ha classe e carattere per diventare un grandissimo. E vede la porta come pochissimi altri.

Mario Balotelli (Milan)Supermario lotta, prende e dà colpi in un derby giocato da prima punta con tutto il peso dell’attacco sulle spalle. Prestazione più che sufficiente.

Mattia Perin (Genoa): come al solito sempre attento contro gli attaccanti del Bologna.

 

 

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