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Volley, World League: Italia, che bis sul Brasile! Le pagelle degli eroi azzurri

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Ieri pomeriggio una fantastica Italvolley disintegrava il Brasile per la seconda volta in un giorno, annichiliva Jaragua Do Sol e i suoi 8000 supporter, asfaltava i Campioni del Mondo (clicca qui per la cronaca).

Di seguito la nostra analisi e le nostre pagelle.

 

IMPRESA EPICA. L’Italia non sconfiggeva il Brasile per due volte consecutive nel giro di 24 ore da praticamente venti anni, da quando i verde-oro non erano i Campioni del Mondo indiscussi e da quando gli azzurri avevano in mano la Nazionale del secolo.

Li sconfiggiamo a casa loro, con una doppietta da leggenda, in una tana infuocata, in terra straniera e da dove non uscivamo vittoriosi da addirittura undici anni. Sono numeri che riscrivono la storia del nostro volley, contro l’avversario più ostico, temuto e sentito in Patria. Siamo solo a maggio, è solo il turno eliminatorio di World League, ma questa Nazionale ci fa sognare!

 

MAURO BERRUTO. 10. Il secondo miracolo consecutivo. Questa Italia ha ormai capito di essere forte, più forte dei più forti, ha compreso di avere tutte le carte in regola: tecnicamente lo era di già, mancava solo il saltello psicologico e questa trasferta ce lo ha regalato. Ha scosso i suoi ragazzi, li ha responsabilizzati, li ha incitati, li ha ben schierati in campo (una sola correzione in tutto il weekend), facendo anche delle scelte pesanti (Vettori e Baranowicz out). Il coach piemontese ha in mano una squadra fortissima, con una panchina lunghissima (e la caratura dei giocatori non entrati lo testimonia). Facci sognare…

Ah, dimenticavo:Sono passati undici anni perché l’Italia vincesse di nuovo qui in Brasile e ora sono bastate diciotto ore perché conquistassimo due vittorie consecutive. A volte la vita è strana, ma è il bello delle statistiche. È la mia undicesima World League e so perfettamente che vincere due gare a distanza così ravvicinata non è semplice, anzi è un’impresa. Sono davvero orgoglioso dell’atteggiamento dei ragazzi. Ci sono stati momenti davvero esaltanti durante il match. Siamo stati nel match dal primo all’ultimo minuto”. 

 

IVAN ZAYTSEV: 10. Dirompente. Lo Zar ha alzato notevolmente la qualità di gioco rispetto a gara1 ed è stato letteralmente incontenibile per i brasileri, imbambolati dalla sua potenza e dalla sua ampia visione. Realizza 23 punti, concretizza 19 vincenti (oltre il 50% in attacco), protagonista del pazzesco 10-1 iniziale con cui abbiamo tramortito i nostri avversari (dovrebbe essere record di break in apertura) e nel guidare la riscossa decisiva nei finali del terzo e del quarto parziale. Il nostro faro c’è sempre!

 

MATTEO PIANO: 9. Venerdì era stato visibilmente insufficiente (anche per sua stessa ammissione). Berruto però gli dà ancora fiducia e il centrale lo premia con una partita sontuosa, impreziosita da addirittura 8 muri! Contro di lui si sono schiantati Lucarelli, Lopes e compagnia: una barriera inattaccabile del fortino tricolore.

EMANUELE BIRARELLI: 8. Seconda partita da capitano, gioca in maniera sciolta, si fa sentire in campo per carisma ed esperienza e contribuisce alla giornata di grazia di Piano. Magnifico, anche grazie a 8 punti personali.

 

JIRI KOVAR: 7. Non è in palla come nel primo match, ma fa comunque sentire la sua presenza. Se venerdì era stato il migliore in campo, ieri ha svolto l’eccellente ruolo di aiutante, contribuendo al successo con 13 punti (50% in attacco).

SIMONE PARODI: 7. Idem come sopra per la seconda parte (anche per i numeri), prosegue la propria risalita. Uomo imprescindibile per la nostra Nazionale, sappiamo che può dare ancora molto di più!

DRAGAN TRAVICA: 7,5. Qualche imprecisione c’è, ma davvero andiamo a prendere l’ago nel pagliaio. Gioca un eccellente incontro, puntando moltissimo su Zaytsev, fiutando che è lui l’ago della bilancia del pomeriggio. Viene ampiamente premiato. Per il momento è lui il titolarissimo della cabina di regia, ma avere alle spalle uno come Baranowicz conforta parecchio.

SALVATORE ROSSINI. 7,5. Egregia ricezione al cospetto di un Brasile che ha saputo picchiare solo nel secondo set grazie a Lucarelli e Theo. Il nostro libero tiene ottimamente il campo, aiutato da un muro superlativo, non va mai in affanno e favorisce le consuete ottime ripartenze.

SIMONE BUTI: S.V. Solo qualche scambio nel corso del secondo e del quarto set.

Non entrati: LUCA VETTORI, MICHELE BARANOWICZ, GIULIO SABBI, LUIGI RANDAZZO.

 

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1 Commento

  1. Al

    25 Maggio 2014 at 13:44

    Per una volta il tono trionfalistico ci può davvero stare. Messo sotto il Brasile con una semplicità sorprendente, sulla carta sono più forti loro eppure sembrava l’allenamento della prima squadra con la seconda. Berruto si merita il 10, sta tirando su un altro squadrone dai giovani, veramente uno dei migliori tecnici al mondo se non il migliore. Zaytsev si sa chi è ma mi è sembrato ancora meglio del solito, strabordante fisicamente ma anche in grado di mettere a terra tutte quelle palle più o meno sporche dove di solito prendi anche una buona quantità di muri. Grande Italia!

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