Volley, World League: Italia devastante, Brasile ancora in ginocchio!

Brasile demolito, per la seconda volta, a casa sua. Un’Italia da sogno concede il bis a meno di 24 ore di distanza dalla prima “impresa carioca” e supera ancora 3-1 (25-17, 24-26, 25-22, 25-20) i brasiliani nella seconda sfida del girone di World League. Una vittoria che ha un nome e un cognome, quelli di Ivan Zaytsev, protagonista di una prova monumentale, autentico trascinatore della squadra azzurra, in cui in questo momento tutto funziona molto, molto bene. Forse meno efficace il servizio rispetto a ieri sera in casa Italia, però molto bene a muro e quando si ha un uomo che ti risolve tutti i problemi come lo Zar, sembrano semplici anche le imprese sulla carta più difficili.

Berruto conferma il sestetto di partenza di ieri puntando ancora su Piano al centro, così come Bernardinho. L’avvio dell’Italia è micidiale. Muro, difesa e contrattacco e gli azzurri in un baleno sono avanti 10-1. Il Brasile prova a scuotersi, cerca la rimonta ma non riesce a riaprire il match perché l’Italia è perfetta anche in fase cambio palla e vince 25-17 senza mai dare un appiglio ai verde-oro.

In avvio di secondo set, come era accaduto ieri, Bernardinho cambia le carte in tavola e inserisce Raphael in regia. Il Brasile prova a mettere in difficoltà l’Italia ma gli azzurri non sembrano patire i tentativi verde oro e al secondo time out tecnico sono avanti 16-14. A sparigliare le carte è tale Mauricio, un armadio che Bernardinho inserisce al posto di Vissotto e che picchia di brutto in battuta. Gli azzurri subiscono il break e vanno sotto 21-23 e 22-24. L’Italia annulla due set ball ma una rigiocata sul muro a tre di Zaytsev e un pallonetto murato a Kovar regalano al Brasile l’1-1 (26-24).

Si riparte sul filo dell’equilibrio. Non è l’Italia brillante del giorno prima e nemmeno quella del primo set. La squadra di Berruto si affida a qualche giocata estemporanea dei suoi bombardieri e può contare comunque su una ricezione sempre più che dignitosa. Tanto basta per presentarsi avanti in dirittura d’arrivo (18-15) ma il Brasile con Lucarelli rimonta (19-19). Lo sprint finale è firmato da Zaytsev che fa la differenza e guida gli azzurri al 25-22.

L’equilibrio nel quarto set dura fino al 14-14 con uno Zaytsev capace di fare punto anche direttamente su ricezione in bagher. Parodi suona la carica portando gli azzurri sul 16-14, poi il direttore d’orchestra “Zar Ivan” prende per mano i suoi e attacca tutto quello che passa dalle parti della rete (escluso un buon primo tempo di Piano, ottimo soprattutto a muro oggi) e, guidati i suoi al 22-18, lascia prima il palcoscenico a Parodi poi sono i brasiliani con due errori a regalare il trionfo bis all’Italia (25-20).

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