Volley, World League: Italia, facci sognare! Espugna il Brasile, sconfiggi i Campeoni

Finalmente Italia. Finalmente stasera si gioca. Finalmente si rivede l’azzurro. Inizia la stagione delle Nazionali e i ragazzi di Mauro Berruto sono subito in pole position.

Il debutto è dei più affascinanti, contro l’avversario per eccellenza, nel match più sentito per il nostro Paese. C’è il Brasile ad aspettarci, ci sono i Campioni del Mondo a testare il debutto in World League.

Match da brividi, a Jaragua a Do Sul (ore 19.45 italiane, diretta RaiSport), di fronte a 8000 scatenati tifosi brasileri. Un ambiente d’inferno che fa paura e complica notevolmente il lavoro dei nostri.

Nove titoli per il Brasile (record), otto per l’Italia: insieme 17 World League sulle 24 giocate. Insomma si affrontano i due colossi, ben ricordando che l’Italia è già qualificata alla Final Six che si giocherà a Firenze.

Inutile negarlo: partiamo svantaggiati. Dal punto di vista psicologico sembriamo ancora soffrire il Brasile da cui abbiamo sempre perso negli ultimi anni, La nostra squadra, però, non  ha nulla da invidiare ai diretti avversari, anche se i nodi da sciogliere per Berruto sono diversi: palleggiatore Baranowicz o Travica? Vettori o Zaytsev come opposto? Chi a completare la banda? Chi a fianco di capitan Birarelli al centro?

Qualsiasi cosa sceglierà, il sestetto che scenderà in campo sarà di assoluta qualità tecnica e non avrà nulla da invidiare al Brasile: basterà non farsi intimorire.

Dovremo puntare tutto sulle nostre grandi armi, picchiando al servizio e giocando bene sottorete, cercando di limitare al massimo gli attacchi per non mettere troppo in difficoltà la nostra ricezione: lì si corre il rischio molto alto di perdere l’incontro.

Il capitano del Brasile è il fenomeno Bruno Rezende che abbiamo ammirato a Modena e che fornirà i migliori palloni possibili a Wallace, Lucarelli, Mauricio, Lucas, Murilo, Sidao. Insomma ce n’è per tutti i gusti ma fanno paura le tattiche di coach Rezende (che è poi il padre di Bruno), il carisma dei carioca, l’effetto ambientale e il grande equilibrio attacco-ricezione che caratterizza il gioco dei Campioni del Mondo.

Sabato pomeriggio la rivincita. Con la speranza che l’Italia riesca a strappare almeno un successo e riesca finalmente a cancellare la maledizione Brasile: non abbiamo nulla da temere!

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