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Volley, World League: Italia, tocca a te! L’Iran ti aspetta, vola e replica il Brasile

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La grande Italia torna di nuovo in campo dopo la memorabile trasferta in Brasile dove i fantastici ragazzi di Berruto sono riusciti a cogliere due successi contro i Campioni del Mondo in meno di 24 ore.

Ora per gli azzurri il compito si alleggerisce (sulla carta): c’è l’ostacolo Iran sulla nostra strada, per il secondo weekend della World League. Primo match a Trieste (questa sera, ore 20.30, diretta RaiSport2) prima della rivincita in programma a Verona (domenica 1° giugno, ore 20.00).

 

L’Italia è alle stelle, caricata a mille dopo la doppia affermazione contro i carioca, con in circolo un’adrenalina da far paura. Berruto ha contenuto gli entusiasmi, ma ha rilanciato diverse volte, facendo capire quanto sia soddisfatto di questa Nazionale e del suo immenso potenziale.

Squadra che vince non si cambia e non dovremo vedere grosse variazioni rispetto al sestetto titolare di Jaragua: Travica in palleggio (mentre facciamo gli auguri a Baranowicz che si appresta a pronunciare il fatidico sì alla sua Tatiana), Zaytsev super convincente da opposto obbligherà all’esclusione ancora Vettori (ma l’arma segreta sarà utilissima e chissà che prima o poi Berruto non riesca a farli rigiocare insieme), al centro ovviamente capitan Birarelli mentre i dubbi su chi lo affiancherà sono sempre tanti (Piano o Buti?), di banda Kovar e Parodi partono favoriti.

Gli azzurri punteranno molto sull’aggressività al servizio e sulla pressione a muro, facilitando il più possibile il compito di Travica e aprire il gioco per le bombe di Zaytsev. Qui sostanzialmente si farà la partita, perché riusciremmo ad arginare al meglio le armi avversarie e a colpirli nel loro punto più debole. Attenzione anche in ricezione, specialmente all’inizio degli scambi: Rossini sembra in formissima.

Gli oltre 4000 tifosi del Pala Trieste, in un’atmosfera caldissima, spingeranno sicuramente l’Italia alla ricerca della terza vittoria consecutiva nella manifestazione e alla prima affermazione casalinga.

 

Gli asiatici sono un avversario rognoso per i nostri colori e nell’ultima stagione ci hanno inflitto ben due sconfitte (che sono poi le uniche negli scontri diretti all-time): in World League e poi in Grand Champions Cup.

Certo, la forza e la grande crescita del team mediorientale erano merito per gran parte dell’immenso guru Velasco, che ora è però andato ad allenare l’Argentina. L’Iran ha però affidato la panchina all’ottimo Kovac, capace di conquistare la finale scudetto con la sorprendente Perugia.

Di loro ci preoccupa la tanto annunciata battuta float, tra l’altro dichiarata molto potente, l’ottima integrità a muro e soprattutto la grandissima combattività che sono soliti mettere in campo. Gli uomini di franchigia sono capitan Marouf (palleggiatore), Mousavi (centrale), Mahmoudi (opposto). E’ una squadra giovanissima con grandi margini di miglioramento, voglia di fare e un futuro promettente davanti. Per loro è il debutto stagionale in World League.

 

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