Pallavolo
Volley, World League: le pagelle dell’Italia che ha demolito l’Iran!
Ieri sera un’ottima Italia sconfiggeva l’Iran nel primo match del secondo weekend valevole per il turno eliminatorio della World League (clicca qui per la cronaca). Di fronte ai 6150 spettatori del Pala Trieste, gli uomini di Berruto sfoderavano una soddisfacente prestazione. Di seguito le nostre pagelle e i nostri commenti.
ITALIA: 9. Una garanzia. La squadra non delude, non si è fatta inebriare dal doppio storico successo in Brasile, ha mantenuto alta l’attenzione e ha saputo infilare la terza vittoria consecutiva nel giro di sette giorni. Il livello tecnico è leggermente calato rispetto alle impresa contro i Campioni del Mondo, ma la nostra formazione ha messo in mostra un’ottima pallavolo in linea con le aspettative. L’attesa conferma è arrivata, sia sotto il profilo strettamente tecnico che sotto quello psicologico, ed è stato sconfitto un avversario ostico e rognoso contro cui avevamo perso due incontri nel 2013. Abbiamo una “squadra fortissimi”: lo sapevamo, non è certo il 3-0 rifilato a Mahmoudi e compagni a dircelo, ma il morale della banda Berruto è altissimo.
Ci sono alcuni nei che evidenziamo per completezza e che andranno sicuramente cancellati in futuro: il muro non ha particolarmente brillato e ha sofferto l’attacco iraniano, qualche difficoltà nel leggere i primi tempi avversari. Per il resto un servizio superlativo, una grande potenza in attacco e anche la ricezione ha retto bene (leggendo le percentuali), ma va premiata soprattutto la capacità di tirare fuori il carattere e l’esperienza nei momenti decisivi. E abbiamo in panchina Vettori e Buti, Beretta e Sabbi a casa: facciamo paura!
SIMONE PARODI: 8,5. Il migliore in campo. Disarmante nei primi due parziali, contenitivo nel terzo. 14 punti, 73% in attacco (0 errori e 0 muri subiti), 1 muro fatto, 2 aces fondamentali nelle fasi bollenti del match. Questi i numeri di un incontro praticamente perfetto, da vero trascinatore azzurro, in cui ha giocato ai livelli che gli competono. Ha ben interpretati i palloni fornitigli da Travica, ha ben attaccato in tutte le zone, senza lasciare grosse occasioni di recupero agli avversari.
JIRI KOVAR: 8. Il nostro top scorer, con 15 eccellenti punti messi a segno. Picchia al servizio, mano pesante in attacco dove insiste parecchio con la diagonale, il 54% in fase offensiva lo premia ed esalta l’Italia. Terza partita consecutiva giocata a un ottimo livello (in gara1 in Brasile era stato divino) e forse non è un caso che l’Italia abbia così bene ingranato, trovando una buona banda. Qualche imprecisione e qualche errore, ampiamente migliorabile, non rovinano la sua performance.
IVAN ZAYTSEV: 7+. Meno incisivo del solito, questa volta si è fatto trasportare da Parodi e Kovar. Le sue bombe, però, non si smentiscono mai e sono fondamentali per placare la voglia dell’Iran. Alcune deliziose parallele impreziosiscono la serata dell’eroe di gara2 del Jaraguà. Lo Zar è sempre lo Zar e anche quando decide di non spaccare l’incontro è sempre fondamentale per questa Italia.
EMANUELE BIRARELLI e MATTEO PIANO: 7. Per il capitano e il suo compagno di reparto non è stata una grandissima serata a muro, loro compito principale. I due azzurri, però, si rifanno rispondendo con alcuni primi tempi e facendosi trovare pronti alle imbeccate di Travica. La qualità sottorete vista in Brasile è stata spazzata via ieri sera, ampiamente recuperabile già da domenica.
DRAGAN TRAVICA: 7,5. Smista il traffico come un semaforo nell’ora di punta, gestisce con oculatezza tutti i palloni e alza davvero alla perfezione. Il Re della cabina di regia interpella con regolarità e indistintamente tutti gli uomini a disposizione, dai centrali all’attacco, mandando in confusione l’Iran che spesso e volentieri fa fatica a interpretare il nostro movimento.
SALVATORE ROSSINI: 7. Avremo anche sofferto i primi tempi e la velocità iraniana, ma la ricezione ha tenuto bene con un ottimo 73%. Merito anche del nostro libero che si è ben prodigato in diverse frangenti, con un paio di salvataggi volanti e di recuperi davvero fondamentali per l’economia dell’intera partita.
LUCA VETTORI: S.V. Chiaramente non si può dargli un voto, visto che ha giocato solo una manciata di scambi. L’impatto sul match è stato però determinante nei finali dei set grazie al suo servizio, culminato con l’ace decisivo del secondo parziale. Lo rivedremo titolare in campo? Riuscirà a Berruto la magia con Zaytsev? Certo è che questa è una delle carte più pregiate (e “segrete”) della nostra squadra.
Non entrati: FILIPPO LANZA, SIMONE BUTI, DAVIDE SAITTA, GABRIELE MARUOTTI.
Chiudiamo con le felicitazioni a MICHELE BARANOWICZ per il matrimonio con la sua bellissima Tatiana. Appuntamento per la prossima occasione azzurra.
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