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Atletica, Coppa Europa – Italia per la salvezza: cosa faranno gli azzurri?

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Ci siamo. Il weekend della mitica Coppa Europa sta per partire a Braunschweig (Germania), anche se il fascino degli anni che furono è ormai totalmente defunto.

Dunque Campionato Europeo per Nazioni, il primo vero test importante per l’Italia in vista degli Europei di Zurigo (12-17 agosto), l’appuntamento clou della stagione (e non solo).

Mancheranno, per motivi di regolamento, Valeria Straneo (maratona) ed Eleonora Giorgi (marcia), autentiche speranze di medaglie in Svizzera; assenti, per infortuni o perché in fase di recupero, Alessia Trost e Daniele Greco su cui si punta molto per rimpinguare il medagliere continentale.

Dunque la nostra formazione si presenterà al via con ben sette esordienti e addirittura due juniores. L’obiettivo primario è ovviamente quello di evitare la retrocessione in First League, purgatorio che la nostra Nazione, pur malata e spesso farraginosa, non può assolutamente permettersi.

Basterà evitare le ultime tre posizioni, sulle dodici squadre partecipanti, per conservare la massima serie. Una missione assolutamente alla portata degli azzurri ma che, viste le premesse, non sarà comunque facile da ottenere.

A Gateshead 2013 si conquistò un discreto settimo posto, con un margine consistente (100 punti) sulla zona retrocessione. Replicare quel piazzamento sarebbe più che eccellente mentre al vertice sarà lotta tra Germania e Russia per la conquista del trofeo, con il possibile inserimento di Gran Bretagna e Francia (che ha però ha perso Lemaitre per infortunio).

 

L’uomo più atteso è ovviamente Fabrizio Donato, bronzo olimpico e quarto nelle liste europee stagionali grazie al 16.89 saltato al Golden Gala. Il triplista pare in buone condizioni fisiche, in grande crescita ed è una carta sicura vista anche l’esperienza. Dal laziale ci aspettiamo i punti più pesanti e importanti dell’intero weekend.

La donna con le maggiori aspettative è invece Libania Grenot, eterna Panterita da cui ci si aspetta sempre quel quid in più viste le grandissime potenzialità. Già vincitrice in passato in Coppa, l’azzurra si cimenterà sui 400 metri e potrebbe davvero centrare un piazzamento importante se proseguirà correttamente il buon lavoro di crescita costante svolto in questa prima parte di stagione.

 

Punteremo molto anche sull’affidabilità di Marco Fassinotti, che si sta riprendendo dal leggero acciacco post invernale (e record italiano), già capace di 2.28 outdoor nelle ultime uscite di livello internazionale e che è l’ottava misura europea dell’anno. Bondarenko non sarà presente.

Affidabilità Diego Marani (200m, escluso Howe) e di Matteo Galvan (400m), mentre sui 100m ci sarà Delmas Obou.

Prima maglia azzurra a tutti gli effetti per Yadisleidy Pedroso. Sui 400 metri ostacoli, l’italo cubana potrebbe puntare a un buon piazzamento tra le prime quattro-cinque. Soprattutto però è attesa da un miglioramento delle prestazioni, visto che le ultime uscite non sono certamente state delle migliori per la primatista italiana.

Capitano sarà ovviamente l’eterno Nicola Vizzoni, ormai vicinissimo al record al record assoluto di maglie azzurre, pronto a lanciare il suo martello ancora lontano e per conquistare punti pesanti.

 

Sonia Malavisi sarà alla sua seconda partecipazione consecutiva in Coppa Europa, con una concorrenza interessante su cui spunta la polacca Rogowska.

Mentre Marzia Caravelli ha recuperato dalla botta del Golden Gala e ci rappresenterà egregiamente sui 100m ostacoli, dove dovrebbe prendere dei punti molto interessanti e dove potrebbe cercare la caccia al primo sub 13’’ dell’anno.

Si cerca una verifica da Yuri Floriani (3000m siepi) e Hannes Kirchler (disco), Chiara Rosa (peso) e Simona La Mantia (triplo). Sappiamo benissimo che i lanci saranno il nostro tallone d’Achille.

Le staffette dovranno invece cercare un lampo di luce e far vedere che si sta effettivamente lavorando per portare in auge le vere gare che testano il movimento atletico di una Nazione.

 

Esperienza fondamentale, magari da terminare con qualche bel punticino, per le esordienti Erika Furlani (già argento iridato tra le allieve nell’alto) e per Federica Del Buono, definitivamente esplosa nelle ultime settimane (1500m, affronterà addirittura Abeba Aregawi). Daniele Secci chiamato a una buona prova col suo peso.

 

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