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Atletica
Atletica, Italia: buon weekend! Due minimi Europei, Giorgi terza, show dei giovani…Olimpici
Un bel weekend per l’Italia dell’atletica leggera: strappiamo due minimi per gli Europei di Zurigo, la Giorgi compie l’ennesima grande prestazione di una stagione eccezionale, i giovani realizzano un vero e proprio show ai Trials qualificanti per le Olimpiadi Giovanili, si rivede in pista Valeria Straneo, Daniele Greco ha fatto il proprio rientro dopo un anno funesto. Insomma c’è da essere soddisfatti, con lo sguardo dritto al Golden Gala in programma giovedì 5 giugno: il più grande spettacolo dell’atletica ospitato dal nostro Paese.
Diego Marani corre i 200 metri in un soddisfacente 20.65, un crono che inseguiva da diverso tempo e che gli consente di migliorare di 12 centesimi il proprio personale (20.77 agli Assoluti 2013). Con una leggera brezza contraria (-0.5 m/s), il 24enne mantovano sbanca al V Memorial Luca Coscioni di Orvieto e strappa il pass per gli Europei di Zurigo (il minimo era fissato a 20.80). Agli Europei juniores del 2009 Marani conquistò la medaglia di bronzo… Intanto al Golden Gala sfiderà il fenomeno Lemaitre e anche Andrew Howe.
Nessun problema per Marzia Caravelli che corre agevolmente i 110 metri ostacoli (sempre ad Orvieto) in 13.07: è un tempo altino per la friulana, ma che basta e avanza per strappare il pass per gli Europei (il minimo era fissato a 13.10). Sconfitta così Veronica Borsi (13.17) che riabbracciava le piste proprio nel luogo in cui esattamente un anno fa stabilì il record italiano (12.76): il recupero della laziale è ancora abbastanza lungo…
Eleonora Giorgi, invece, non smette più di regalarci gioie. Record del Mondo sui 5000 metri (20:01.80), Record Italiano sui 20km (1h27:05) con tanto di quinto posto in Coppa del Mondo e ora un bel terzo posto nella tappa del Race Walking Challenge IAAF che si è corsa sabato a La Coruña (Spagna).
Il tempo (1h30:00) non è particolarmente di rilievo vista la nuova dimensione in cui è entrata la brianzola, ma le condizioni climatiche e del tracciato convalidano l’ottima prestazione della bocconiana che deve lasciare spazio solo all’inarrivabile cinese Liu Hong (1h27:58 per la plurimedagliata iridata) e alla guatemalteca Mirma Ortiaz (1h29:56) che solo nell’ultimo chilometro riesce a superare l’azzurra).
Insomma l’ennesima dimostrazione che Eleonora può puntare dritta a una medaglia agli Europei di Zurigo.
Abbiamo rivisto in strada anche Valeria Straneo. La vicecampionessa del Mondo ha deciso di cimentarsi sui 30km della classica Cortina-Dobbiaco (con 5000 partecipanti!), facilmente vinti in 1h50:49 (lo scorso anno impiegò tre minuti in meno). Questa è la gara più lunga dell’anno corso dalla piemontese, dopo le quattro mezze maratone del primo trimestre. Un’ottima preparazione in vista dell’attesissima Maratona degli Europei dove parte ovviamente tra le favorite.
Anche Daniele Greco ha rimesso piede in pedana. A livello outdoor il pugliese mancava da agosto, dallo sciagurato infortunio patito durante il riscaldamento delle qualificazioni del salto triplo ai Mondiali di Mosca. Poi aveva provato a cimentarsi in inverno, ma anche in quel caso arrivò un infortunio.
Per il Campione Europeo 2013 indoor un invito alla prestigiosa tappa della Diamond League che si è disputata sabato a Eugene (USA). Miglior risultato un 16.33 che gli è valso l’ultimo posto. La risalita ai livelli che gli competono è ancora molto lunga, servirà ritrovare confidenza e fiducia col proprio fisico, ritrovare i mezzi tecnici che possiede e prendersi tutto il tempo necessario perché la serie di infortuni a questa età è già parecchio elevate.
Marco Fassinotti, dopo il 2.24 saltato il 9 maggio in Diamong League, ha partecipato agli International Games di Bedford e ha superato quota 2.28, eguagliando così la sua miglior prestazione all’aperto (lui che è primatista italiano indoor con 2.34). Si è trattato in sostanza di un semplice allenamento, come ha dichiarato lui stesso, che doveva provare il proprio stato di forma e che ha dimostrato che il fastidio al piede di stacco è ormai sparito. L rivedremo giovedì al Golden Gala dove sfiderà i cinque mostri del salto in alto che sono volati oltre 2.40 nell’ultima stagione.
Non hanno soddisfatto invece Yadisleidy Pedroso che ha corso i 400m ostacoli in 56.66 e Libania Grenot (51.83) sul giro di pista, entrambe in Diamond League a Eugene.
Jessica Paoletta ha invece sfiorato il minimo necessario per gli Europei di Zurigo: la romana ha corso i 100 metri in 11.49 (migliorato 11.52 di personale dopo quattro anni), a solo quattro centesimi dal minimo.
Il meeting di Caprino Veronese di oggi ha regalato risultati di altissimo livello, ma soprattutto è stato nobilitato dallo storico record italiano allievi nei 3000 siepi di Yohanes Chiappinelli. Il suo tempo di 8:55.46 migliora di due secondi il primato precedente dello stesso atleta.
Chiaramente il weekend è stato dominato dai nostri under 18 che hanno sbalordito ai Trials Europei, validi come qualificazioni alle Olimpiadi Giovanili che si disputeranno a Nanchino (Cina) ad agosto. 17 azzurrini avranno l’onore di rappresentarci all’appuntamento a cinque cerchi (ben oltre l’obiettivo 12 fissato da Stefano Baldini), conquistate dieci medaglie (3 ori, 2 argenti, 5 bronzi), secondo posto nella classifica a punti (senza dimenticarci che mancavano Gran Bretagna e Norvegia, con una Germania non al top), il 9% della rappresentativa europea a Nanchino (contando tutti gli sport!) sarà rappresentato dall’atletica italiana!
Certo siamo abituati a vedere questi trionfi tra i giovani e poi, quando conta, non riusciamo mai a trasportarli ai veri Mondiali ed Europei... Speriamo che questa volta ci smentiscano.
Riepiloghiamo tutti i qualificati alle Olimpiadi: Noemi Stella (5000m marcia); Nicole Reina (2000m siepi); Giacomo Brandi (10000m marcia); Tiziano Di Blasio (martello); Matteo Capello (asta); Valentina Kalmyova (triplo); Leonardo Fabbri (peso); Lucia Prinetti Anzalapaya (martello); Chiara Ferdani (1500m); Tobia Bocchi (triplo); Ilaria Verderio (400m); Elena Bellò (800m); Beatrice Fiorese (lungo); Alessia Pavese (200m); Jordan Zinelli (giavellotto); Filippo Tortu (200m); Stefano Sottile (alto).
Su tutti brilla Ilaria Verderio che riscrive un pezzetto della storia dell’atletica italiana: è la prima allieva azzurra a scendere sotto il muro dei 54’’ sui 400 metri. La 16enne di Trezzano Rosa, allenata da Paolo Prestipino, firma un eccezionale 53.86, togliendo quattro decimi all’annoso primato di Nevia Pistrino che reggeva addirittura da 33 anni (54.23 a Bodo il 5 luglio 1981 in occasione della semifinale della mitica Coppa Europa). Con questo cronometro fenomenale, la Verderio migliore di quasi due secondi il precedente personale 53.86) ed è la quinta prestazione all-time a livello under 20. Ed è anche la miglior prestazione europea stagionale di categoria.
Arriva anche il nuovo record italiano di categoria per Lucia Prinetti Anzalapaya che scaglia il martello a 67.62, guadagnandosi la medaglia d’argento alle spalle dell’inarrivabile ungherese Bacskay (69.70). Non è assolutamente una novità per la piemontese che lima il primato già suo per la terza volta in stagione dopo il 65.95 di Santhià e il 67.32 di Novara. Chiaramente qualificazione olimpica e a Nanchino avrebbe diritto a volare anche Agata Gremi (sesta, 63.44) se il regolamento non impedisse di portare due connazionali all’appuntamento a cinque cerchi.
Le due grandi stelle, come da pronostico, sono state Noemi Stella e Nicole Reina che hanno trionfato sui 5000 metri di marcia e sui 2000m siepi: le due ragazze sono le nostre due carte più valide anche per l’immediato futuro, con i più grandi margini di miglioramento.
(foto FIDAL/Colombo)