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Calcio Femminile, Manuela Tesse in esclusiva: “Io cacciata dalla Torres perchè…”

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Recentemente è stata allontanata dalla panchina della Torres senza una spiegazione valida: dopo due anni ricchi di trionfi e uno scudetto e due supercoppe italiane messe in bacheca il rapporto tra Manuela Tesse e la squadra sarda si è interrotto senza delle precise motivazioni: in esclusiva vi proponiamo le parole dell’allenatrice rilasciate ai nostri microfoni.

Dopo due anni ricchi di successi, le strade della Torres e di Manuela Tesse si dividono: quali sono i motivi di questa scelta?

“Non saprei sinceramente: mi è stato comunicato da un dirigente dopo la finale di Coppa Italia”.

Che bilancio fa della sua esperienza sulla panchina sarda?

“Il bilancio è superlativo a livello personale: ho avuto l’onore di allenare un gruppo vincente,che si é ripetuto l’anno scorso conquistando il suo 4 scudetto consecutivo, mettendo in bacheca altre 2 super coppe ma soprattutto raggiungendo per 2 anni consecutivi i quarti di Champions e l’accesso a quella prossima, consacrando la Torres nell’elite d’Europa. Sì, quest’anno é mancato lo scudetto e la Coppa Italia persa in finale, potevamo rovinare la festa al Brescia nell’ultima gara di campionato contornata da una cornice di pubblico che metteva i brividi: complimenti ancora alla squadra lombarda per tutto il lavoro svolto sia a livello societario e tecnico, ma tanti complimenti a noi per aver tenuto vivo questo finale dopo aver disputato 8 partite in 30 giorni escludendo quelle della nazionale, arrivando alla partita con il Brescia con soli due punti di ritardo: peccato aver perso proprio l’ultima partita,dopo un’ottima prestazione sul campo. In Coppa Italia purtroppo abbiamo subito dei goal per disattenzioni e non è bastato riprendere la partita per ben 2 volte, allo scadere é arrivata la beffa, ma i complimenti vanno anche al Tavagnacco che ci ha creduto fino alla fine. Ho imparato tanto in questi due anni e penso di essere cresciuta come allenatore: un grazie va soprattutto alle ragazze e al preparatore atletico Marco Pinna e alla scuola allenatori di Coverciano”.

 

Qual è il trofeo che ricorda con più affetto?

Vincere 1 scudetto e 2 super coppe in soli 2 anni é stato bello,ma i trofei si mettono in bacheca, le partite sono quelle che porto dentro, come la partita di Champions contro l ‘Apollon a Cipro la scorsa stagione: perdevamo 2 a 0 e a 25 minuti dalla fine una tripletta di Patrizia Panico,soprannominata “sempre verde”, ci ha regalato la vittoria. Quest’anno l’accesso ai quarti battendo 2 a 0 il Rossyanka dopo aver perso a Mosca per 1 a 0: al 92′ Domenichetti con un intervento “illegale”, così simpaticamente apostrofato dai telecronisti. ha salvato il risultato. In campionato sicuramente la partita vinta contro il Tavagnacco vinta 4-3: risultato in parità fino al 40’, un risultato che non serviva a nessuna delle due squadre, ma negli ultimi minuti è successo di tutto: prima il 3-2 per noi, poi il pareggio e quando pensi che sia finita arriva il 4-3: quante emozioni!“.

Prima l’addio di Pamela Conti, poi le dimissioni del Presidente Marras seguite dal suo allontanamento: non un buon periodo per la squadra sarda: che stagione è stata per voi?

“La stagione è stata molto travagliata, così come quella scorsa per tutte le vicissitudini societarie ma nonostante tutto le ragazze, io, il preparatore e il fisioterapista abbiamo onorato il nostro impegno con sacrificio fino alla fine..”.

 

Quali sono gli obiettivi futuri di Manuela Tesse?

“Al momento non ho nessun obbiettivo. Se capiterà un progetto serio e interessante lo prenderò’ in considerazione”.

 

Le piacerebbe allenare la Nazionale?

“A chi non piacerebbe, sopratutto per chi come me e altre colleghe ci hanno giocato“.

 

Cosa bisognerebbe fare per far si che il campionato italiano diventi professionistico come succede in altre nazioni?

“Bisognerebbe diminuire drasticamente il numero di squadre così da alzare il livello sia delle giocatrici ma anche degli allenatori, c’è’differenza a preparare una partita contro la Scalese (senza nulla togliere alla squadra toscana) rispetto a quelle contro il Postdam , Brescia, Verona o Tavagnacco”..

Ha mai pensato a fare un’esperienza all’estero?

“Si mi piacerebbe tantissimo, ho avuto l’esperienza nella nazionale canadese ed è stata importantissima, solo che io e l’inglese abbiamo qualche problemino, dovrò cercare di risolverlo!“.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

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Foto Cristiano Martini Fotografia – 3288693824

 

 

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