Ciclismo
Ciclismo, il c.t. Davide Cassani: “Aru è stato davvero bravo. Prevedo un gran Nibali al Tour”
In un’intervista per “La Repubblica” il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo Davide Cassani, dopo tanti anni nella cabina di commento della Rai, dimostra di averci visto lungo per quanto riguarda i giovani azzurri. Il ct incassa subito una bella soddisfazione, l’aver azzeccato il pronostico su Fabio Aru, che aveva indicato come “rivelazione del Giro 2014″: “È stata una bella conferma perché mi aspettavo potesse arrivare nei primi cinque, invece è entrato nei primi tre, è stato davvero bravo. Ha notevoli mezzi e la testa necessaria per poterlo considerare un punto di partenza e non di arrivo”.
Oltre alle doti dimostrate da Aru in salita, è stato immediato il sostegno e la simpatia degli italiani verso il giovane sardo dell’Astana: ”La gente ama chi va forte in salita – spiega il commissario tecnico dell’Italbici – poi Aru trasmette semplicità, dedizione e voglia di arrivare. Proviene da una regione che non ha mai sfornato campioni ed è la testimonianza che ovunque, in Italia, può nascere un potenziale fuoriclasse”.
Anche il Presidente della Federciclismo Renato di Rocco, fa i complimenti al corridore classe 1990 ed è ansioso di vedere cos’altro potrà fare Aru nella sua ancor giovane carriera: “Ho sempre detto che avevamo due buone generazioni di giovani al maschile ed al femminile; nella prima si sta evidenziando questo ragazzo straordinario. Sono molto felice di come è andato il Giro, c’è un bel patrimonio di atleti che può soddisfare il grande pubblico”.
Archiviato il Giro, ora tutti gli occhi sono puntati su Vincenzo Nibali, che proverà l’assalto al Tour de France: “Lo sentirò nei prossimi giorni – rivela Cassani – penso e spero stia bene, è stato in altura e poi è tornato ad allenarsi a casa. Ora parteciperà al Giro del Delfinato. Non ha fatto una buona primavera ma credo possa correre un grande Tour”. Anche Di Rocco si mostra ottimista: “Sono molto fiducioso. Vincenzo ha una squadra forte (l’Astana, ndr) e dedicata tutta a lui. È un corridore già esperto e rappresenta il massimo per quando riguarda gestione della corsa e strategia”.
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